L’ex presidente Ferrero rispunta dall’oblio: “Compro sei giocatori e salvo la Sampdoria”

Dice Massimo Ferrero che vedere la Sampdoria ridotta in queste condizioni lo fa star male al punto di ricorrere alle cure "in Pronto Soccorso". L'ex presidente, che attraverso la famiglia è ancora proprietario dei blucerchiati confluiti nel ‘trust Rosan' per la cessione della società, è rispuntato dall'oblio in cui è finito dopo i guai giudiziari nei quali è finito per il fallimento di quattro società riconducibili alla sua attività imprenditoriale.
La sconfitta contro il Lecce è stata durissima, come aggiungere zavorra alle già difficili possibilità di risalire la classifica e puntare alla salvezza. Liguri penultimi a 6 punti, a -7 dal quartultimo posto: serviva una vittoria per dare un segnale e rialzare la testa, è arrivato un ko che assottiglia le speranze. "Questa situazione mi fa molto soffrire – ha ammesso l'ex massimo dirigente nell'intervista Il Secolo XIX -. Ma non posso restare inerme. Non ci riesco".
Cosa vuol fare? Quando ha visto attraverso la tv che piega ha preso la stagione della squadra ha avvertito un vuoto dentro. A Ferrero è sembrato di sprofondare: "Guardando la partita col Torino della settimana scorsa mi sono sentito male, mi ha preso un attacco di ansia".

Ecco perché ha preso il coraggio a due mani e s'è detto pronto a tornare alla guida della società. Ai tifosi chiede di sotterrare l'ascia di guerra, di fare una pace per il bene della squadra, di mettere da parte ogni astio/incomprensione e sancire una tregua. "Aiutatemi ad aiutare la Sampdoria a uscirne – ha aggiunto -. Vi do la mia parola d'onore che una volta che la squadra approderà in un porto sicuro io sparirò e vi ringrazierò per sempre".
Come e con quali soldi? È la domanda che sorge spontanea pensando all'intento ambizioso dell'ex numero uno che vede la questione come una missione personale oppure – secondo le malelingue – come il tentativo di salvare il salvabile perché un conto è cedere un club che milita ancora in Serie A, un conto è venderlo da retrocesso in Serie B.

Nelle parole di Ferrero traspare un sentimento sincero, di chi si passa una mano sulla coscienza e guarda avanti non prima però di aver fatto un ultimo tentativo per rimettere le cose a posto. Vuol tornare al timone e, per usare le sue parole, portare la Samp "in un porto sicuro. La verità è che la mia famiglia è proprietaria della società blucerchiata che rappresenta nove anni della mia vita. Devo trovare le risorse economiche per andare avanti fino a fine stagione e per rinforzare la squadra. Ci nuovi acquisti a gennaio, secondo me almeno sei".