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L’ex Fenomeno: “Io il vero Ronaldo? A CR7 dà fastidio quando lo dicono”

In una diretta condivisa su Instagram con Fabio Cannavaro, l’ex Fenomeno Ronaldo ha parlato del paragone con il suo quasi omonimo Cristiano: “Deve essere fastidioso per Cristiano quando dicono che sono il vero Ronaldo. La gente non può essere paragonata. Cristiano rimarrà nella storia del calcio per gli obiettivi e per la continuità che ha raggiunto. Rimarrà uno dei migliori”
A cura di Marco Beltrami
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L'ex Fenomeno Ronaldo e Fabio Cannavaro, sono stati gli ultimi due protagonisti di una diretta Instagram condivisa. L'ex attaccante attuale proprietario del Valladolid, ha scambiato diverse battute con il mister del Guangzhou, regalando diversi spunti interessanti. Uno di questi è stato quello relativo al paragone tra il brasiliano e il suo quasi omonimo Cristiano Ronaldo, che a giudizio di Cannavaro non regge.

Ronaldo il Fenomeno e il paragone con CR7

"Ho giocato con tanti giocatori forti della nostra generazione ma tu eri il più forte ed era difficile affrontarci. Si parla di Cristiano Ronaldo e nonostante quello che ha fatto in questi anni, la gente pensa che tu sei il vero ‘Fenomeno'". Così Fabio Cannavaro ha esaltato pubblicamente l'ex bomber dell'Inter dicendo la sua anche sul paragone con CR7. Ronnie dal canto suo ha provato a dribblare il tutto riconoscendo i meriti del portoghese: "Deve essere fastidioso per Cristiano quando dicono che sono il vero Ronaldo. La gente non può essere paragonata. Cristiano rimarrà nella storia del calcio per gli obiettivi e per la continuità che ha raggiunto. Rimarrà uno dei migliori. Lui, come Messi, come gli altri ".

Fabio Cannavaro e il retroscena su Italia-Brasile del 1997

Cannavaro ha rivelato anche un retroscena relativo ad una sfida Italia-Brasile del 1997, quando i due si affrontarono da avversari: "Nel 1997 Cesare Maldini voleva vedere se tu fossi il “Fenomeno” e da quella partita spuntò la foto nostra in cui c’era anche Paolo Maldini. Al termine della partita diedi ragione a Cesare Maldini spiegandogli che eri veramente un ‘Fenomeno'. Quando ti affrontavamo dovevamo farci il segno della croce"

Ronaldo e i ricordi di Capello e Cuper

Anche Ronaldo ha voluto esaltare Cannavaro, inserito nel gruppetto dei difensori più forti affrontati in carriera: "Ho giocato con tanti difensori forti ma secondo me tu, Paolo Maldini, Thuram e Desailly eravate i migliori". E non è mancata anche una battuta su due suoi allenatori, con i quali ha avuto un feeling altalenante ovvero Cuper e Capello: "Capello era esigente con me ma con lui ho avuto un chiarimento, gli voglio bene e non ho nulla da dirgli. Cuper? Ricordo che per riscaldarci ci ha fatto correre 3 o 4 chilometri nella foresta. Non so se lo abbia fatto come punizione o per quale motivo. È stato terribile"

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