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L’ex capitano Radu nella curva della Lazio col simbolo delle SS: la Serie A fa sparire il post

Stefan Radu, l’ex difensore della Lazio, ha seguito il derby tra i tifosi biancocelesti sugli spalti dell’Olimpico indossando una felpa con un richiamo ad un simbolo nazista.
A cura di Marco Beltrami
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C'era anche Stefan Radu allo stadio Olimpico per il derby vinto dalla Roma sulla Lazio 1-0. Il classe 1986 rumeno però non era in campo ma sugli spalti, ma più precisamente in curva nord per seguire la sfida al seguito dei suoi ex tifosi. È rimasto molto legato alla squadra biancoceleste, l'ormai ex difensore che dal 2008 al 2023 ha giocato con quella maglia. Per l'occasione però Radu ha indossato una felpa molto particolare decisamente fuori luogo, che ha fatto discutere.

Come si può notare nella foto pubblicata sul profilo inglese della Lega Serie A l'ex nazionale rumeno Radu infatti aveva indosso una maglia con cappuccio con la scritta "SS Lazio" sulla manica del polsino. Il nome della società però è stato stampato in un formato grafico diverso ovvero, quello che veniva utilizzato per le "SS" di Adolf Hitler, il corpo paramilitare di supporto al partito nazista che fu usato poi per instaurare un clima di terrore, fino a quando fu definito un'organizzazione criminale del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga a guerra mondiale conclusa.

Radu al derby con il simbolo delle SS sulla felpa della Lazio

Una felpa dunque che contiene un richiamo ad un simbolo nazista, per una foto che infatti è poi subito stata cancellata dal profilo ufficiale in lingua inglese della Serie A, dove non si erano accorti di nulla inizialmente.

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Una brutta situazione dunque con protagonista l'ex terzino che vanta il maggior numero di presenze in tutte le competizioni ufficiali con la maglia della Lazio, oltre al maggior numero di presenze in Serie A e che nel 2012 dovette fare i conti anche con le polemiche per un presunto saluto romano sfoderato durante un'esultanza in un match contro il Napoli. La Commissione disciplinare nazionale in quel caso prosciolse Radu sposando la causa della difesa del club capitolino che sottolineò come il giocatore non sapesse nemmeno cosa fosse il "saluto di stampo fascista".

Non è certo un mistero il legame tra gli ultrà della Lazio e l’estrema destra: basti pensare allo striscione recentemente esposto in occasione del match di Champions contro il Bayern Monaco. In quell’occasione ci fu un riferimento alla “birreria”, un luogo caro a Hitler e fondamentale per l’affermazione del nazismo. Un luogo che è stato visitato dai tifosi biancocelesti poi nella gara di ritorno, con tanto saluti romani e cori fascisti ad accompagnare il tutto.

Il post poi rimosso dalla Lega Serie A
Il post poi rimosso dalla Lega Serie A

Il caso della felpa di Radu sposta ulteriormente il focus del derby dal campo ai brutti episodi che hanno accompagnato il match. Dagli scontri che hanno preceduto la sfida, agli striscioni e cori antisemiti, e beceri, fino alla bandiera sfoderata dal match-winner Mancini della Roma, con un ratto nero per insultare i tifosi della Lazio. Tutto a rovinare lo spettacolo dell'attesissimo derby di Roma.

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