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L’ex capitano del West Ham ridotto sul lastrico, guadagnava milioni: “La gente non ci credeva”

Lucas Neill è stato un calciatore di alto livello, capitano del West Ham e dell’Australia, con una lunga carriera che lo ha visto guadagnare parecchi milioni: “La gente non poteva crederci, ma non mi era rimasto più nulla. Ci sono stati alcuni momenti davvero umilianti”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lucas Neill non è il primo e non sarà l'ultimo calciatore a non aver saputo gestire il post carriera, soprattutto per quanto riguarda le proprie finanze. L'ex capitano del West Ham e della nazionale australiana è caduto in disgrazia e oggi – a 45 anni – racconta la sua storia di risalita dall'abisso in cui era precipitato. Una risalita lenta e difficile, che lo vede oggi vivere in un appartamento affitto dopo aver guidato una fiammante Ferrari negli anni del successo, quando guadagnava 2 milioni e mezzo all'anno.

Lucas Neill non è un nome di secondo piano in Inghilterra, avendo trascorso la maggior parte della sua carriera in Premier League: in totale ha collezionato 279 presenze nella massima serie del calcio inglese, vestendo le maglie di Blackburn Rovers, West Ham ed Everton tra il 2001 e il 2010. Poi l'ex difensore nato a Sydney ha continuato a raccogliere ricchi contratti col Galatasaray in Turchia e con un paio di club degli Emirati Arabi, prima di ritirarsi nel 2014 – a 36 anni – dopo essere tornato in Inghilterra per due brevi parentesi con Watford e Doncaster.

Lucas Neill con la fascia di capitano del West Ham
Lucas Neill con la fascia di capitano del West Ham

Neill adesso prova a far capire cosa significhi passare dall'essere un campione che naviga nella ricchezza ad un uomo che non può neanche stipulare un contratto telefonico. Un incubo durante il quale la battaglia finanziaria e legale che ha dovuto ingaggiare lo ha visto affrontare il rischio di una condanna a tre anni di carcere per le accuse di aver nascosto denaro ai creditori dopo essere stato dichiarato fallito.

Incubo finito la scorsa settimana, quando una giuria della Preston Crown Court ha impiegato 26 minuti per assolverlo dalle accuse. "Dietro la mia sedia sul banco degli imputati c'erano le scale che portavano alle celle – ha detto Neill al Sunday Times, parlando delle sue difficoltà economiche – Mi sento come se non avessi protetto la mia famiglia e questo fa male. Ho deluso la mia famiglia".

Lucas Neill è stato capitano anche dell'Australia
Lucas Neill è stato capitano anche dell'Australia

A causa delle prolungate indagini sul fallimento, l'ex calciatore australiano è rimasto in bancarotta per sette anni, il che gli ha impedito di possedere una casa propria o addirittura di stipulare un contratto di telefonia mobile. "Ci sono stati alcuni momenti davvero umilianti – ha detto Neill – Ad esempio alle 7:55 di una mattina, prima di andare a scuola, i miei figli aprirono la porta agli ufficiali giudiziari che cercavano di riscuotere una fattura comunale per 400 sterline. La gente non poteva crederci, ma non mi era rimasto più nulla. Avevo toccato il fondo, dopo 20 anni di carriera calcistica e tutto il mio duro lavoro".

Neill ora sta ricostruendo la sua vita, allenando nel calcio femminile e lavorando come project manager per un'azienda digitale locale: "Non mi interessa la fama o il lusso. Voglio solo sopravvivere con la mia famiglia e basta. Abbiamo la nostra definizione di felicità. Potrebbe non essere la vostra definizione, ma è la mia. Saremmo più felici con più scelta? Certo, ma non ci lamentiamo. Ci siamo l'un l'altro".

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