L’ex calciatore diventato pornostar racconta il flop davanti alle telecamere: “Non è come si pensa”
Damian Oliver pensava che passare dal calcio al porno sarebbe stato semplice e piacevole, ed invece la sua nuova attività si è rivelata – almeno all'inizio – completamente diversa da come l'immaginava. Quattro anni fa il promettente Oliver ha abbandonato le giovanili del Crystal Palace per intraprendere la carriera di attore pornografico e oggi ammette che le sue prime riprese sono state un'esperienza "orribile".
Furono sei ore di filmato che gli fruttarono poco meno di 200 euro. Il ricordo di quel giorno ruota tutto intorno a due parole: sudore e flop. "È stato terrificante – ha raccontato Oliver al podcast ‘Anything Goes with James English' – essendo al mio primo set è stato piuttosto spaventoso, dovevo tirare fuori il c***o davanti al cameraman e iniziare a darmi da fare".
La pressione della situazione ha portato Damian a non riuscire a fare quello che riteneva essere per lui assolutamente normale, ma ha detto che la sua partner nelle riprese è stata "gentile" e le cose si sono presto sistemate. Lo scenario descritto dall'ex calciatore è un incubo in cui scivolava nel suo sudore: "Era come un pavimento in laminato, ero nudo e sudato e scivolavo nel mio stesso sudore. Dovevamo continuare a tagliare, continuavo a scivolare sul pavimento e loro dovevano continuare a pulirlo, ero solo un pasticcio gocciolante".
A quel tempo Oliver – che oggi sta assieme alla collega pornostar Sophie Anderson – vedeva il porno come un modo per guadagnare un po' di soldi mentre lavorava come pittore e decoratore, ma dopo aver incontrato la sua attuale compagna decise di trasformarlo in attività a tempo pieno. Parlando di come la realtà non fosse proprio quella che immaginava, ha spiegato: "La gente mi diceva ‘tu comunque fai tutto', perché sapevano che andavo a letto con le ragazze, ero un calciatore, e mi dicevano: ‘potresti anche essere pagato per questo'…".
Convinto che fare davanti a una telecamera quello che faceva abitualmente nel privato fosse la stessa cosa, Oliver ha capito che non è esattamente così: "Quando ero al Crystal Palace, se fossi rimasto con loro, avrei potuto guadagnare molto di più giocando a calcio. Mi impegnavo, forse sarei potuto andare da qualche parte. Ero bravo in entrambe le cose, ma ho pensato che fare la pornostar sarebbe stato altrettanto buono. Ma non è buono come pensa la gente…".