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Lewandowski sbatte la porta in faccia al Bayern, ma teme il peggio: “Spero non mi blocchino”

Il bomber polacco, Robert Lewandowski, ha confermato in maniera netta dal ritiro della sua nazionale la volontà di andare via dal Bayern Monaco. Vuole fortemente il Barcellona, ma deve sperare che i bavaresi non decidano di trattenerlo fino alla scadenza del suo contratto.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Ora è arrivata anche la conferma del diretto interessato: Robert Lewandowski il prossimo anno non giocherà più nel Bayern Monaco. All'età di 33 anni e dopo ben 344 gol realizzati dal 2014 con questa maglia, per il bomber polacco è giunta l'ora di lasciare la squadra bavarese, con cui ha vinto tutto, e cambiare aria. La pista più accreditata rimane ancora quella del Barcellona. Ai catalani serve come il pane un bomber di esperienza che possa finalizzare il gioco di Xavi, prendendo quel posto che quest'anno è stato condiviso da Aubameyang e Depay.

I numeri sui suoi gol hanno ancora una volta impressionato tutto il mondo e quest'anno lo hanno incoronato per la per la seconda stagione consecutiva come vincitore della scarpa d'oro, oltre che come capocannoniere in Bundesliga. Dopo i 41 gol dall'anno scorso, anche questa stagione infatti Lewandowski ha confermato di essere un'autentica macchina da reti, con 35 centri su 34 partite giocate: praticamente un gol ogni 84 minuti.

L'attaccante polacco oggi è intervenuto sulla vicenda nella conferenza stampa dal ritiro della propria nazionale, già qualificata al mondiale di Qatar 2022 e impegnata nelle prossime settimane in Nations League.

"Non mi piace essere in questa situazione. Il mio tempo al Bayern è finito. Non vedo alcuna possibilità di proseguire la mia carriera lì. Spero che non mi blocchino. Vediamo cosa possiamo fare nelle prossime due settimane, ma non vedo alcuna possibilità di rimanere al Bayern più a lungo. La soluzione migliore è un trasferimento".

Netto e senza nessun giro di parole, il bomber ha così mostrato tutta la sua fermezza nel voler chiudere al più presto e definitivamente la sua avventura in terra bavarese. I motivi dell'addio risiedono in un iniziale mancato interessamento del Bayern al prolungamento del suo contratto in scadenza nel 2023, che poi si è tramutato per l'attaccante in una totale mancanza di rispetto. Le sue intenzioni per il risentimento provato erano state già confermate negli scorsi giorni dal suo agente, Pini Zahavi: "Robert vuole lasciare il Bayern dopo otto stagioni insieme e nel corso delle quali ha dato tutto per questo club. A 34 anni ha l'opportunità di realizzare il sogno di una vita, ossia vestire la maglia della squadra che ha sempre sognato. Perché il Bayern gli nega questa possibilità? – aveva aggiunto – Naturalmente il Bayern ha tutto il diritto di trattenerlo per un'altra stagione, perché c'è un contratto in essere fino al 2023. Tuttavia è una mossa che sconsiglio perché per Robert, il Bayern è già il passato".

Otto Bundesliga, una Champions League, un mondiale per club, una supercoppa europea, tre coppe e cinque supercoppe di Germania rimarranno comunque chiaramente impresse sia nella memoria dell'attaccante, sia del club e sia di tutti i tifosi bavaresi.

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