Yerry Mina rassicura i tifosi che lo hanno aggredito dopo la partita: “Darò la mia vita per il club”
L'Everton cola a picco. La squadra di Lampard, che è seriamente a rischio esonero, dopo essersi salvata per il rotto della cuffia lo scorso anno è messa ancora molto peggio in questo campionato. I Toffees hanno perso le ultime quattro partite di Premier League e sono finiti al penultimo posto. La sconfitta interna con il Southampton rischia di far saltare il banco, oltre che la panchina del tecnico inglese. E dopo la partita i tifosi dell'Everton hanno incontrato e affrontato il centrale Yerry Mina.
Cinque sconfitte e due pareggi nelle ultime sette partite. L'Everton lotta per non retrocedere, ma sembra soprattutto finito in un buco nero. Contro il Southampton in molti si aspettavano la riscossa e dopo il primo tempo (chiuso 1-0) si pensava al ritorno al successo e invece i Saints in rimonta si sono imposti 2-1. L'Everton ha perso pure con l'ultima in classifica. È vero che il campionato è lungo, e che la classifica è corta. Ma l'altra metà di Liverpool trema e ha paura di retrocedere. Lo spauracchio è forte, pure perché all'orizzonte non si vedono colpi di mercato.
E dopo la partita alcuni dei più calorosi tifosi dell'Everton hanno aspettato i calciatori e l'allenatore all'esterno dello stadio. Tra i più coraggiosi c'è stato l'ottimo centrale Yerry Mina, difensore colombiano che lo hanno affrontato con durezza e gli hanno pure suggerito di diventare capitano: "Sii un leader. Mostraci un po' di cuore", gli hanno ribadito con vigore.
L'ex del Barcellona ha soddisfatto i tifosi dell'Everton e durante quei momenti focosi ha detto: "Io vi prometto che darò la vita per l'Everton". A quel punto si è creato un dibattito tra Mina e i tifosi che hanno apprezzato quelle parole: "Dimostra a tutti che sei un uomo. Sii il nostro capitano, indossa la fascia". Poi i tifosi hanno attaccato società e allenatore: "Non è colpa tua se i risultati sono questi". Poi sono arrivati i poliziotti e lo hanno portato via tra gli applausi.