L’Eurovision snobba la Juventus: sulla Mole Antonelliana c’è solo il simbolo del Torino
Sarà Torino a ospitare l'edizione numero 66 dell'Eurovision Song Contest battendo la concorrenza di altre 16 città. L’Italia si è aggiudicata il diritto di organizzare l’edizione del 2022 della manifestazione musicale grazie alla vittoria dei Måneskin di quest'anno con la canzone “Zitti e Buoni”. Prima del gruppo romano hanno vinto la competizione europea Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990: grazie a questi ragazzi, che quest'anno si sono aggiudicati anche il Festival di Sanremo, l'Eurovision è tornato in Italia dopo 31 anni. Sarà il Pala Alpitour, la stessa struttura che a novembre e per i prossimi 5 anni ospiterà le Finals ATP di tennis, a ospitare l'evento.
Il capoluogo piemontese ha battuto la concorrenza di altre città come Bologna appunto, Milano, Rimini e Pesaro e la notizia dell'assegnazione alla prima Capitale della storia dell'Italia unita è stata annunciata dall’account ufficiale dell’evento. Il video che ha ufficializzato la vittoria di Torino è molto particolare perché è un viaggio nelle edizioni ospitate in Italia e si conclude con quelle del successo dei Måneskin nell'edizione di Rotterdam dello scorso maggio. Il brano vincitore, che ha permesso al gruppo di affermarsi sulla scena mondiale e di entrare in numerose classifiche, accompagna è la colonna sonora per la maggior parte del video e non poteva restare fuori il calcio dalla presentazione.
Il frame finale si sofferma sulla Mole Antonelliana, che viene spesso individuata come simbolo della città sabauda, e sulla grande cupola a base quadrata del monumento si può notare lo stemma del Torino Football Club. Nessun riferimento, invece, alla Juventus. Questo dettaglio non è passato inosservato ed è stato accolto con grande soddisfazione dai supporter granata, che dà sempre ritengono di essere la vera espressione del calcio torinese. Oggi è arrivato anche un'attestato di livello internazionale.