L’esultanza speciale di Rashford: dietro la dedica c’è un motivo personale doloroso
Un attimo prima aveva esultato lasciando che la gioia esplodesse, un attimo dopo era in ginocchio raccolto in religioso silenzio con le braccia e lo sguardo rivolto verso il cielo. La mimica di Marcus Rashford (autore della doppietta contro il Galles) non poteva passare inosservato: dietro quella celebrazione c'era un motivo strettamente personale, una vicenda affettiva dolorosa, qualcosa che lo ha segnato profondamente.
Ecco perché ha voluto ritagliare un momento per se stesso: intorno a lui c'è la ridda dei tifosi dell'Inghilterra che urla, i compagni di nazionale gli fanno da ala ma lui sente che c'è dell'altro, che c'è una cosa da fare assolutamente. Commemorare l'amico, Garfield Hayward, morto per un tumore. Lo ha fatto dedicandogli un pensiero e una preghiera nel momento di maggiore soddisfazione personale, immaginando che fosse accanto a lui a fare festa, he fosse ancora lì a dirgli quanto fosse forte e come potesse arrivare lontano perché aveva talento.
L'attaccante del Manchester United ha rivelato quel doloroso retroscena ai media d'Oltremanica: "Purtroppo ho perso uno dei miei amici un paio di giorni fa – le parole della punta 25enne -. Ha combattuto a lungo contro il cancro e sono contento di aver fatto gol anche in suo onore".
Una figura speciale, così ne parlerà il calciatore spiegando quanto fosse legato a ‘Garf' (il vezzeggiativo con il quale era conosciuto). "È sempre stato un mio grande sostenitore. Era semplicemente una persona fantastica e sono contento che sia entrato nella mia vita, davvero".
I fasci di fiori collocati ai piedi di un muro griffato con il suo diminutivo, su un ponte ferroviario a Levenshulme, a Greater Manchester, sono la testimonianza tangibili di quanto il giovane fosse conosciuto. "È stato malato a lungo e sembrava fosse guarito – ha raccontato a The Sun un suo famigliare -. Tutti pensavano che l'avesse sconfitto…".
Riflettori puntati sugli ottavi. Ad attendere i Tre Leoni ci sarà il Senegal che ha eliminato l'Ecuador. "Abbiamo una squadra davvero buona – ha aggiunto Rashford spostando l'attenzione sul prossimo incontro -, che sicuramente è in grado di lottare per vincere la Coppa. Siamo rimasti un po' delusi come squadra dopo l'ultima partita contro gli Stati Uniti ma contro il Galles abbiamo fatto meglio e ci siamo riscattati".