L’esultanza polemica di Joao Felix dopo il gol: ce l’aveva con un compagno di squadra
Joao Felix ha messo la sua firma sulla vittoria per 2-0 dell'Atletico Madrid sul Villarreal. Questa affermazione in trasferta della squadra di Diego Pablo Simeone ha respinto l'assalto alla vetta di Barcellona e Real Madrid, che gioca stasera in casa contro la Real Sociedad, dopo aver perso in tre gare il vantaggio accumulato nei mesi scorsi ma a balzare alle cronache è stato il gesto del talentuoso calciatore portoghese dopo aver firmato la rete del raddoppio all'Estadio de la Ceramica. Il numero 7 dei colchoneros è partito dalla panchina nel posticipo contro il Submarino Amarillo e dopo aver insaccato alle spalle di Asenjo la palla del 2-0 si è portato il dito sulla bocca, come se volesse zittire qualcuno, mentre i suoi compagni di squadra festeggiavano il suo gol.
A chi era diretto quel gesto? Subito è iniziata l'indagine e poco dopo si è saputo che era rivolto al suo compagno di squadra Renan Lodi, che lo aveva stuzzicato e provocato per aiutarlo a mettere fine alla sua poca propensione a trovare il gol. Il giovane attaccante portoghese non era riuscito a segnare in due partite consecutive di Liga contro il Levante e prima di risultare positivo al Covid-19 non aveva timbrato contro il Cadice. Nella gara di Champions League contro il Chelsea era stato impiegato solo nel finale e, anche in quel caso, non aveva trovato la via della rete.
I due calciatori hanno guardato ironizzato sulla situazione e sui social media Lodi ha svelato l'arcano in una sua stories di Instagram: "Non arrabbiarti, l'hai detto e l'hai fatto. Andiamo avanti insieme, fratello". Sebbene inizialmente non fosse chiaro a chi fosse rivolto il gesto, Diego Simeone non si è soffermato sull'accaduto e ha detto di "amare i giocatori ribelli, quelli che hanno orgoglio e che vogliono reagire davanti a una certa situazione". Il Cholo ha continuato su Joao Felix dicendo: "Immagino che il gol abbia risvegliato qualcosa di importante in lui. Ne aveva bisogno lui e ne aveva bisogno la squadra. E lui stesso ha bisogno della squadra. Mi piace quando un giocatore ha orgoglio. Quando ha carattere. Se sono ribelli, dateli a me. Senza dubbi"
