L’esultanza poco sobria di Mertens con la lingua e con le mani
A Salisburgo Dries Mertens ha segnato il 115° gol con la maglia del Napoli, lo cercava da tempo il belga che così ha raggiunto Diego Armando Maradona, più reti di loro con i partenopei li ha realizzati solo Hamsik (121). Dopo aver fatto gol il bomber si è lasciato andare e ha esultato in modo molto particolare, un gesto simile con entrambe le mani e la linguaccia (esultanza trasversale usata in passata dal grande Michael Jordan e da Del Piero).
Mertens e l'esultanza con il Salisburgo
Un gol atteso da tempo, non tantissimo, ma un paio di partite senza gol per un attaccante già sono un'eternità, e in questo caso c'erano anche sul tavolo un record da raggiungere e l'aggancio a Maradona, mito assoluto, non solo a Napoli. Un'esultanza poco sobria quella del belga che ha utilizzato anche la linguaccia, il marchio di fabbrica di Tommaso Starace, storico magazziniere del Napoli, a cui Mertens è legatissimo. Una dedica speciale in un momento particolare per Tommy (come è amichevolmente chiamato dai calciatori) che ha subito un incidente.
Le altre ‘storiche' esultanze di Mertens
Circa un mese fa il numero 14 del Napoli contro la Sampdoria, nella 3a giornata di campionato, dopo aver battuto Audero si sedette per terra, prese il pallone, lo mise sotto la maglia, in parecchi pensarono subito alla moglie in dolce attesa, ma non era così. Ma contestualmente fece un gesto inequivocabile, si mise a girare un volante che non c'era. Dopo il match Mertens disse di aver dedicato il gol a un suo amico tassista, da lì il volante, con qualche chilo di troppo.
Mentre nel marzo del 2017 dopo aver segnato la rete che decise la partita dell'Olimpico con la Roma, in ballo c'era la qualificazione diretta alla Champions, Mertens si avvicinò alla bandierina e simulò il gesto di un cane che fa la pipì. Ci furono molte polemiche, in parecchi ritennero offensivo quel gesto. L'attaccante del Napoli disse che non aveva intenzione di offendere nessuno. Quello era solo un gesto d'affetto nei confronti del suo cane.