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L’estate inquieta di Warda, il calciatore con la valigia pronta: ha cambiato 4 squadre in 20 giorni

La storia del giocatore si è chiusa con l’annuncio ufficiale da parte dell’ultima società che l’ha messo sotto contratto. Gli egiziani del Pharco hanno deciso di puntare sul 30enne centrocampista dopo un mese di operazioni surreali.
A cura di Maurizio De Santis
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Amr Warda è il calciatore che nel giro di un mese ha cambiato ben 4 società.
Amr Warda è il calciatore che nel giro di un mese ha cambiato ben 4 società.

Un'estate inquieta. Quella vissuta dal centrocampista egiziano, Amr Warda, lo è stata abbastanza da portarlo a cambiare quattro squadre in meno di un mese. E le ragioni addotte alla base delle sue scelte sono altrettanto surreali: "motivi mentali e personali" che devono averlo portato a un livello di disagio tale da lasciare la valigia sul letto ancora piena e un biglietto già pronto per salutare tutti e andare altrove.

Adesso indossa la maglia del Pharco Fc, squadra che gioca le sue partite ad Alessandria e milita nel massimo campionato egiziano e non è chiaro fino a quando vi rimarrà. Lì sembra aver trovato pace dopo una sessione di trattative da record, durante la quale il suo agente ha fatto gli straordinari per stringere rapporti, chiudere accordi, ricamare le migliori condizioni contrattuali salvo diventare tutto carta straccia da un giorno all'altro.

Il 30enne centrocampista con la maglia della nazionale egiziana.
Il 30enne centrocampista con la maglia della nazionale egiziana.

Basta seguire passo dopo passo la storia degli ultimi mesi per avere contezza della situazione. A gennaio Warda era tra le fila dell'Apollon Limassol di Cipro: lì finì la stagione poi salutò tutti e accettò il trasferimento al Raja Casablanca (in Marocco). Era il 12 agosto, si trattò di una brevissima permanenza: il tempo di prendere confidenza con l'ambiente e decise di mollare tutto a costo anche di rimetterci di tasca propria. Così fece: pagò l'intero importo della clausola per liberarsi e in cambio innescò la rescissione del contratto.

Dove andò? Decise di tornare a Cipro: non all'Apollon né all'Anorthosis ma tra le fila di una piccola società, la Doxa Katokopias, appartenente a un sobborgo di Nicosia. Fu un'operazione strana, sospetta perché considerata onerosa rispetto alle reali possibilità del club che aveva come massima aspirazione riuscire a conservare la categoria. Che ci faceva lì? Deve esserselo chiesto lo stesso Warda di cui si perdono le tracce dalla mattina alla sera. Non solo scompare dal sito della società ma addirittura di vocifera abbia avuto problemi con documenti personali. In realtà dietro quello strano affare c'era dell'altro.

Warda non sarebbe dovuto restare lì, la Doxa doveva essere una sorta di destinazione ponte: sarebbe stato subito rivenduto per realizzare una buona plusvalenza come successivamente emerso dalle dichiarazioni rese dagli iraniani dell'Esteghlal che alzarono il velo sulle manovre oscure del presidente, Costas Christodoulou, anche agente del calciatore. Nonostante il tentativo di alzare il prezzo, la trattativa andò avanti ma s'arenò. Cosa era successo stavolta? Warda era pronto a un clamoroso dietrofront: tornare a Casablanca. Ma restò fuori da tutto.

Il 9 settembre scorso il 30enne centrocampista ha forse messo un punto alla lunga estate calda delle trattative. Il Pharco l'ha ingaggiato e presentato in queste ultime ore con un ottimo colpo anche alla luce del curriculum: 30 presenze con la nazionale egiziana, la partecipazione al Mondiale di Russia 2018 e due edizioni della Coppa d'Africa oltre a una buona esperienza accumulata nelle stagioni trascorse anche in Grecia tra Paok, Larissa e Atromitos.

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