L’errore di Maignan condanna il Milan contro il Cagliari: Conceiçao esordisce in Serie A con un pari
Il Milan torna a San Siro dopo la vittoria della Supercoppa nel derby contro l'Inter ma Conceiçao non trova l'esordio che si aspettava. I rossoneri pareggiano contro il Cagliari a causa di un erroraccio di Maignan che serve a Zortea l'occasione preziosa di segnargli contro sia all'andata che al ritorno, con la rete di questa sera che è pesantissima per la classifica. Della squadra scintillante vista in Arabia Saudita c'era solo l'ombra e in Serie A si sono rivisti i problemi del vecchio Diavolo che ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato, dal pareggio contro la Roma che era costato la panchina a Fonseca.
Il Milan fa fatica nel primo tempo
Le partite viste in Arabia Saudita hanno alzato le aspettative dei tifosi che non vedevano l'ora di studiare le mosse di Conceiçao anche in Serie A. Eppure sono rimasti delusi quando per tutto il primo tempo il Milan ha fatto fatica: il Cagliari non si è fatto intimorire dall'atmosfera di San Siro e ha provato a mettere in difficoltà i rossoneri che hanno risposto sfoderando tutte le loro armi migliori senza mai essere davvero pericolosi. È Maignan a salvare tutto alla fine del primo tempo, con la parata su Felici che aveva tentato il tiro a giro verso la porta.
Segna Morata ma poi Maignan fa la frittata
Serve un'occasione per scuotere il Milan e si presenta al 48′, quando Pulisic fa tutto da solo e trova la traversa con un tiro di destro dal limite che sembra risvegliare tutta la squadra. Poco più tardi sugli sviluppi di una punizione arriva il vantaggio rossonero: lo statunitense calcia al volo, sulla respinta del portiere arriva Morata che non sbaglia e porta in vantaggio la sua squadra.
Tutto fila liscio fino al 55′, quando Maignan commette un errore imperdonabile. Il Cagliari riparte in volata indisturbato, Zortea arriva davanti al portiere e lascia partire una conclusione in diagonale che clamorosamente si trasforma in gol per un intervento poco convinto del francese. I ritmi della partita si alzano, il Milan ferito cerca di rimediare ma trova un Caprile in forma smagliante che per due volte gli nega il vantaggio. I rossoneri non approfittano del mezzo passo falso dela Juve e restano ottavi in classifica, condannati da una brutta frittata del portiere.