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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

L’eredità contesa, la storia dell’anello che Maradona faceva baciare ai suoi ospiti

C’è una storia particolare dietro l’anello al quale Maradona era molto affezionato. Lo ebbe in regalo nel 2018 e non se n’è più separato, per lui era una sorta di amuleto. Uno zaffiro incastonato tra i brillanti: ecco quanto vale quel gioiello che oggi fa parte del patrimonio conteso dagli eredi e in passato l’ex Pibe faceva baciare ai suoi ospiti.
A cura di Maurizio De Santis
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Nello scrigno dei tesori di Maradona che finiranno nell'asse ereditario ci sono effetti personali molto ambiti. Alcuni di importante valore economico, altri ancora che potrebbero averne se rivenduti come oggetti da collezione battuti a un'asta virtuale. Effetti personali per molti, non per tutti. Per chi ha tanti soldi da spendere. Orecchini e gioielli, orologi, regali racimolati nel corso di una carriera scandita da splendori e miserie. E poi gli anelli, che per l'ex Pibe de Oro erano un vezzo e – al tempo stesso – il simbolo di una gloria passata, dell'opulenza alla quale non ha mai rinunciato (nemmeno quando ha rischiato la vita) e della riverenza infilata alla mano de dios.

L'anello speciale nell'eredità contesa

L'ex campione ne aveva due ai quali teneva particolarmente, l'uno più luccicante dell'altro. L'uno più costoso dell'altro. L'uno più ambito dell'altro soprattutto adesso che, dopo la sua morte, figli (legittimi, veri o presunti), familiari, nipoti, ex mogli ed ex fidanzate sono pronti a darsi battaglia nella controversia legale che si aprirà con l'apertura della successione.

La storia dello zaffiro blu incastonato tra i brillanti

C'è una storia dietro lo zaffiro di colore blu intenso che el Diez portava all'anulare della mano destra, incastonato in una coroncina di brillanti. Più grande di un cece, così variegato nelle sfaccettature, originale e carico di grande suggestione. Diego non se n'è separato mai, lo ha portato con sé come fosse un amuleto dal valore molto più prezioso di quello economico.

Maradona lo ebbe in regalo nel 2018 quando divenne presidente onorario della Dinamo Brest (club della Bielorussia). Scelsero lui, il calciatore che era meglio di Pelé, per dare lustro all'immagine della società e non badarono a spese. "Ho firmato il miglior contratto della mia vita", disse allora Diego che – oltre a un bel po' di soldi per 3 anni – beneficiò di un fuoristrada (attrezzato con le dotazioni di un mezzo anfibio) e di quell'anello da 330 mila euro.

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Il bacio all'anello dell'ex Pibe

Un anello per domarli e alla sua fama incatenarli. Il suo tesoro era quel gioiello dalla sfumatura di blu cangiante a seconda della rifrazione della luce. Durante una festa organizzata qualche anno fa in occasione del suo compleanno per scherzo tese la mano ad alcuni suoi ospiti perché baciassero quel gioiello in segno di devozione. Una delle sue invitate si prestò al gioco, chinò il capo e lo baciò. "Piccola, hai appena baciato un appartamento", disse l'ex Pibe. Chi lo infilerà al dito adesso?

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