L’era Rangnick al Manchester United inizia con una sorpresa: svelato il suo futuro dopo la panchina
Inizia una nuova era per il Manchester United, quella di Ralf Rangnick. Toccherà al manager tedesco risollevare le sorti di una squadra che si è un po' persa per strada, ed è a caccia di certezze dopo il benservito a Solskajer. L'artefice del "miracolo" Lipsia accostato poi con decisione alla panchina del Milan, avrà il compito di ricompattare l'ambiente e dare una forma ad una squadra che finora è apparsa soprattutto come un'accozzaglia di individualità. E nel comunicato ufficiale diramato dallo United è stato anche definito il suo ruolo, che non sarà solo di allenatore ad interim.
Fugato dunque ogni dubbio sul presente, ma anche sul futuro dello United che a quanto pare ha intenzione di affidarsi quasi completamente a Ralf Rangnick. Già perché il classe 1958 fino al termine dell'annata dovrà guidare in panchina Cristiano Ronaldo e compagni, con l'obiettivo anche di ristabilire l'ordine in uno spogliatoio che non sembra troppo compatto. I suoi servigi per il club dell'Old Trafford però non finiranno qui, visto che nel suo contratto è poi previsto un ruolo di "consulenza" per altri due anni. Dunque dopo l'esperienza sul campo, se lo United dovesse trovare un nuovo manager, Rangnick resterebbe per mettere la sua esperienza al servizio del club.
D'altronde John Murtough, direttore del calcio del Manchester United ha spiegato i motivi per cui ha scelto Rangnick in quella che può essere definita come una doppia veste: "Ralf è uno degli allenatori e innovatori più rispettati del calcio europeo. Era il nostro candidato numero uno per il manager ad interim, a testimonianza delle inestimabili capacità di leadership e tecniche che porterà da quasi quattro decenni di esperienza nella gestione e nel coaching. Tutti nel club non vedono l'ora di lavorare con lui durante la stagione a venire, e poi per altri due anni nel suo ruolo di consulente"
Per ora, fino a quando Rangnick non prenderà la redini del gruppo, Carrick continuerà a lavorare con la squadra. Il tedesco però ha già iniziato a studiare sul come valorizzare al massimo il Manchester United, per permettere a tutti di esprimersi al meglio soprattutto a livello collettivo: "La squadra è piena di talento e ha un grande equilibrio tra gioventù ed esperienza. Tutti i miei sforzi per i prossimi sei mesi saranno volti ad aiutare questi giocatori a realizzare il loro potenziale, sia individualmente che, soprattutto, come squadra".