Leo Messi prende sul serio la MLS: aspetta un avversario nel tunnel, in campo ha esagerato
Altro giro, altra corsa. Leo Messi si è nuovamente preso la scena negli Stati Uniti. L'argentino nella sua terza partita con l'Inter Miami, ha segnato una doppietta che gli ha permesso di arrivare a quota 5 gol. Nella sentita partita contro l'Orlando City valida per i sedicesimi di finale di Coppa di Lega, l'argentino si è confermato assoluto mattatore dimostrando anche carattere: a farne le spese infatti sono stati due avversari.
Tutti aspettavano qualcosa di speciale da parte di Leo Messi in quello che è il Clasico del Sol e infatti l'argentino ha risposto presente già dopo 7′. Suo il gol del vantaggio dell'Inter Miami con un tiro preciso dopo uno stop di petto. Una giocata tutt'altro che semplice ma realizzata con una facilità impressionante. Ha aperto e chiuso i conti l'ex di Barça e PSG che poi ha segnato il 3-1 a poco meno di 20′ dal termine regalando ai suoi gli ottavi di finale di Coppa contro Dallas.
Insomma il divario tecnico rispetto alla media dei giocatori del campionato a stelle e strisce è notevole e infatti si può notare nel video della MLS che ripercorre la sua partita, come Messi faccia quello che vuole. Il suo enorme talento trova terreno fertile in marcature molto approssimative e leggere. Questo però non impedisce al campionissimo di mettere in campo tutto il suo agonismo, a giudicare dal suo atteggiamento nei confronti degli avversari che è andato spesso oltre.
In mezzo alle due reti infatti c'è stato tanto altro. Innanzitutto non poteva mancare quella che ormai sembra poter diventare una consuetudine, ovvero la celebrazione speciale di un gol. Se nel match precedente Messi aveva festeggiato in stile Iron Man (anche se molti hanno visto un possibile riferimento anche a Thor), ecco questa volta il tributo ad un altro super eroe della Marvel per regalare il sorriso ai suoi figli presenti in tribuna. Leo questa volta ha incrociato le braccia sul petto ad emulare il gesto di Black Panther, tornato alla ribalta in Wakanda Forever.
Gol, sorrisi, ma anche piglio duro per l'attaccante campione del mondo che si è preso il primo cartellino giallo della sua avventura a Miami. Tutto a causa di un intervento da dietro su Cartagena, che è stato quasi un tentativo di vendetta. Infatti i due erano entrati prima in rotta di collisione in occasione di un calcio piazzato con il giocatore di Orlando a fare da muro contro l'avversario. Messi gli ha rifilato un colpetto da dietro che è stato sanzionato dal direttore di gara, molto vicino all'azione, con l'ammonizione.
Scintille anche con un altro componente della formazione avversaria, ovvero Araujo. Anche in questo caso tutto è partito da un doppio contrasto molto deciso (era stato Messi ad allontanare Araujo con una sbracciata plateale inizialmente, incassando poi il suo ritorno per rubargli palla), e con il classico appuntamento negli spogliatoi. Al momento dell'uscita dal campo all'intervallo infatti, le telecamere hanno immortalato un fitto conciliabolo tra i due, con l'espressione torva di Messi a tradire il suo nervosismo per quello che ha considerato un intervento esagerato. L'argentino si è anche coperto le labbra per non far capire le sue parole.
Molto arrabbiato l'attaccante si è avvicinato poi nuovamente in modo minaccioso ad Araujo all'ingresso del tunnel con sguardo minaccioso. I due si sono ritrovati a pochi centimetri prima di allontanarsi grazie alla presenza di altri giocatori. Insomma una partita "totale" di Leo Messi che ci ha messo pochissimo per prendersi la scena a Miami dimostrando anche di non essersi trasferito nella MLS per "svernare". Il carattere e la grinta sono quelli di sempre.
