Leo Messi, deludente e deluso in Barcellona-Bayern: a testa bassa nello spogliatoio
Lionel Messi era stato onesto e lungimirante qualche settimana fa, con l'intervista più dura e cruda mai rilasciata da giocatore del Barcellona. Fresco di resa in campionato, a favore del Real Madrid campione, fu protagonista di uno sfogo che ebbe risonanza mondiale: "Giocando così male perderemo anche con il Napoli", disse a Liga conclusa. Contro il Napoli in realtà il Barcellona ha fatto il proprio dovere. Ma limiti e difetti sono esplosi in mondovisione nel quarto di finale contro il Bayern Monaco, piatto forte della final eight della Champions League a Lisbona.
La sconfitta per 8-2 contro i bavaresi è uno dei punti più bassi della storia del Barcellona. Una storia che sta vivendo una fase di declino internazionale, ormai. Dopo la Champions vinta nel 2015 (in finale contro la Juventus) i catalani non hanno mai più superato i quarti di finale. Contro il Bayern si è capito da subito il rischio enorme di un'imbarcata, diventata poi realtà con il passare dei minuti. E neanche Messi è riuscito ad invertire il trend. L'argentino è affondato insieme ai compagni, gol subito dopo gol subito, sparendo dal campo praticamente subito.
Ha colpito in particolare un'immagine. Durante l'intervallo, le telecamere hanno immortalato un momento di silenzio nello spogliatoio del Barcellona, complice una porta aperta. E Messi era nell'inquadratura: seduto, testa bassa, in silenzio. Non esattamente l'immagine di un leader, il ruolo che evidentemente Messi riveste nello spogliatoio Blaugrana. Un attimo che sintetizza il complesso momento storico attraversato dal Barcellona come squadra e come società. La disfatta contro il Bayern è stato l'apice di un percorso in cui il Barça stesso è imploso, tra dissidi interni e beghe societarie. Contrasti che a tratti hanno anche dato la sensazione di poter allontanare clamorosamente Messi dal Camp Nou. E chissà che non possa accadere davvero, sulla scia del ‘Lisbonazo'.