L’Empoli ribalta in due minuti la Fiorentina di Vlahovic, la Sampdoria vince di rimonta sul Verona
Vittorie di rimonta nelle due gare delle 15:00 che hanno visto trionfare i padroni di casa. A Empoli nel derby toscano con la Fiorentina, a esultare è Andreazzoli che riesce a ribaltare la partita dopo il solito vantaggio di Vlahovic a segno per l'11^ volta in campionato. Ci pensano in una manciata di minuti nella ripresa Bandinelli e Pinamonti per il 2-1 finale. Finisce con l'esultanza della Sampdoria la sfida al Ferraris, dove i doriani spengono i sogni di gloria del Verona. In vantaggio per primi con Tameze, gli scaligeri crollano 3-1 sotto i colpi di Candreva, Ekdal e Murru.
Empoli-Fiorentina 2-1
Il derby toscano non decolla nel primo tempo in cui gli uomini di Andreazzoli riescono ad imbavagliare i meglio quotati giocatori di Italiano. Un match in cui le emozioni latitano e sovrastato da un equilibrio perfetto nei numeri: possesso di palla quasi al 50%, sei tiri per parte nei primi 45 minuti e nessuna reale occasione da gol da sottolineare. Merito dello scacchiere tattico dei due allenatori, che vive il momento più importante attorno al 35′ quando l'Empoli prova a richiedere un calcio di rigore per atterramento in area di Parisi. L'arbitro Sacchi non è dello stesso avviso e con il VAR che resta in silenzio, il gioco può tranquillamente proseguire
Nella ripresa, la Fiorentina fa la differenza e la fa esaltando la dote tecnica che ha in rosa: assist di Callejon e solito colpo a segno di Dusan Vlahovic che spacca in due la partita a inizio secondo tempo, aprendo alla Viola il successo esterno. L'attaccante dei gigliati ci riprova poco dopo ma senza altrettanta fortuna, senza chiudere il match.
Incontro tutt'altro che risolto, perché è Filippo Bandinelli, appena entrato al 58′, a riuscire a ritrovare il pareggio per il parziale 1-1 con cui l'Empoli riapre ad un finale esplosivo. Che mette ko la Fiorentina due minuti più tardi con Pinamonti che infila la palla del 2-1 che ribalta il match, alle spalle di Terracciano.
Sampdoria-Verona 3-1
A Genova, il Verona prova a cullare ancora una volta il sogno di restare tra l grandi. Serve una vittoria che però è resa complicata da una Sampdoria oramai obbligata a fare risultato senza più colpi a vuoto per evitare di rimanere insabbiata nelle paludi della zona rossa del fondo classifica. Match equilibrato per mezz'ora senza emozioni né occasioni importanti. E così è una deviazione fortuita a spezzare gli equilibri in campo.
A farne le spese è la Sampdoria, che si ritrova sotto di un gol al 38′: Tameze ci prova dalla distanza, il tiro non creerebbe difficoltà ad Audero se non per un tocco beffardo di un difensore che spiazza il proprio portiere per il vantaggio veronese. L'ultimo acuto prima dell'intervallo è però dei padroni di casa ma Caputo esalta i riflessi di Montipò che evita la capitolazione e mantiene l'Hellas avanti a metà gara.
La reazione della Sampdoria non si fa attendere a inizio secondo tempo: ci pensa Ciccio Caputo a inventarsi un assist da play station di petto per Candreva che trova la facile via per l'1-1 superando Montipò, con cui i doriani si rimettono in carreggiata. Ribaltando il match a metà secondo tempo quando è Ekdal a trovare la via del 2-1 sugli sviluppi di una punizione nata dai piedi del solito Candreva, tra i migliori in assoluto in campo. Fino al conclusivo 3-1 di Murru con cui la Samp rinasce e schianta il Verona.