L’Eintracht canta vittoria e chiede subito i biglietti al Napoli: “Ce ne dovete dare 2700”
L'accoglimento da parte del TAR della Campania dell'istanza cautelare presentata dall'Eintracht Francoforte per ottenere la sospensione del divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Germania per tutti i settori dello stadio Maradona, in occasione del ritorno degli ottavi di Champions League tra il Napoli e il club tedesco, è stato una sorpresa per certi versi inattesa anche dal club di Bundesliga. Lo dice lo stesso Eintracht nel comunicato ufficiale con cui canta vittoria per un "verdetto sorprendente" e chiede alla società azzurra – quando mancano soltanto quattro giorni al match – di fornirgli la quota di biglietti cui ha diritto in base all'articolo 38 comma 1 del Regolamento della Champions League, ovvero "almeno il 5% della capacità totale approvata dalla UEFA del proprio stadio". Nel caso del Maradona, si parla di 2700 tagliandi.
"Sabato pomeriggio il tribunale amministrativo competente ha accolto la richiesta di ingiunzione temporanea dell'Eintracht Francoforte – si legge nella nota pubblicata poco fa sul sito ufficiale del club – Di conseguenza, è stato dichiarato illegittimo il divieto di vendita di biglietti a persone residenti in Germania, imposto all'SSC Napoli per il ritorno degli ottavi di finale di UEFA Champions League di mercoledì 15 marzo. Per il momento, la capolista della Serie A dovrà fornire all'Eintracht Francoforte un totale di 2.700 biglietti per gli ospiti. Tuttavia, è prevedibile che la Prefettura di Napoli presenterà ricorso contro questa decisione del tribunale amministrativo, che si deciderà lunedì o martedì della prossima settimana".
Le veementi polemiche e i veleni dei giorni scorsi, con tanto di accuse rivolte al Napoli e alle autorità italiane di non essere in grado di gestire l'arrivo di tifosi dall'estero arrivando al punto di vietarlo, cosa mai avvenuta in campo europeo, erano sfociate anche in qualche sospetto di una manovra organizzata ad arte per dare vantaggi al club azzurro, minando in questo modo "l'integrità della competizione". Adesso queste considerazioni vengono momentaneamente riposte dall'Eintracht, che spera concretamente di poter avere il supporto dei propri sostenitori al Maradona, anche se non nasconde la possibilità di un nuovo contrordine.
"Certo, questa è una grande soddisfazione, un traguardo che era anche inaspettato per i nostri avvocati italiani – spiega il membro del consiglio di amministrazione dell'Eintracht Philipp Reschke – Ma da un lato dobbiamo riorganizzare tutto quello che noi e tanti altri abbiamo dovuto cancellare nei giorni scorsi, dagli ordini dei biglietti all'organizzazione dei viaggi e dei trasporti e tanto altro. In secondo luogo, il tutto è subordinato a come andrà a finire un'opposizione della Prefettura di Napoli o se verrà emanato un nuovo decreto modificato. Quindi il gioco continua".
Intanto il club tedesco sta velocemente rimettendo in moto la macchina organizzativa della trasferta in terra napoletana: "L'Eintracht Francoforte contatterà nuovamente con breve preavviso tutti coloro a cui era stato originariamente promesso un biglietto dal contingente di ospiti. Seguiranno tutte le ulteriori informazioni", conclude la nota. Come supposto dai tedeschi, tuttavia, con molta probabilità non finirà qui.
