Legrottaglie: “Tredici calciatori del Pescara con l’influenza ma nessun tampone”
I calciatori del Pescara si sono presentati in campo a Benevento, in una delle partite della domenica della Serie B, con la mascherina. Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo, anche perché poi ovviamente i giocatori la mascherina l’hanno tolta e hanno iniziato poi a giocare. Il tecnico degli abruzzesi Legrottaglie ha spiegato i motivi di quella scelta e lo ha fatto in modo polemico: “Abbiamo avuto 13 casi di influenza e non ci hanno fatto fare i tamponi”.
Legrottaglie polemico: 13 calciatori con l’influenza ma niente tamponi
L’emergenza Coronavirus ovviamente sta coinvolgendo anche il mondo del calcio. Il Pescara ha voluto dare un segnale in occasione della partita con la capolista della Serie B, il Benevento (che si è imposto 4-0). Dopo la partita l’allenatore Nicola Legrottaglie ha spiegato che i suoi giocatori sono entrati in campo con la mascherina perché in tanti hanno avuto l’influenza, ma nessuno ha fatto loro dei controlli con i tamponi:
Abbiamo avuto 13 casi di influenza ma non ci hanno fatto fare i tamponi. Siamo arrivati a Benevento con le mascherine per dare anche un segnale e dire che il problema c’è e si sta forse anche sottovalutando.
Pescara in campo con le mascherine a Benevento
C’è stato grande stupore nel vedere i giocatori del Pescara in campo con le mascherine a Benevento, tolte dagli undici titolari quando la partita è iniziata. Subito su Twitter il club del presidente Sebastiani ha spiegato il perché di quel gesto. Tutta la società così voleva manifestare la propria preoccupazione per la salute dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori:
PREOCCUPATI PER LA SALUTE dei nostri giocatori e per quella degli avversari, siamo scesi in campo indossando le mascherine protettive. Queste verranno rimosse solo su invito dell'arbitro poiché non previste dal regolamento.