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Opinioni

Lecco o Foggia in Serie B per premiare il ‘merito’ e non trasformare i playoff di C in amichevoli

Il ‘caso Lecco’, che potrebbe vedere i vincitori dei playoff esclusi dalla Serie B, tiene banco per la composizione del campionato e diverse squadre sono alla finestra: Brescia e Foggia sono pronte alla battaglia legale ma c’è una differenza enorme tra il possibile ripescaggio delle Rondinelle e quello dei Satanelli.
A cura di Vito Lamorte
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Un'azione di gioco della gara d'andata della finale playoff Foggia-Lecco. (Foto dal profilo Twitter della Lega Pro).
Un'azione di gioco della gara d'andata della finale playoff Foggia-Lecco. (Foto dal profilo Twitter della Lega Pro).

I playoff di Serie C si sono conclusi con la vittoria del Lecco sul Foggia e il ritorno in Serie B dei lombardi dopo cinquant'anni. Questo, però, non ha evitato la solita estate bollente del calcio italiano per quanto riguarda problemi per completare il quadro delle squadre in vista della prossima stagione.

Nel giro di poche ore è scoppiato il ‘caso Lecco', che è stato costretto a godersi la festa poche ore perché alle prese con problemi nella consegna della documentazione e perché non dispone di uno stadio a norma. In base agli standard del campionato cadetto al Rigamonti-Ceppi servono più posti in tribuna, sala stampa, sala hospitality, torri faro per le riprese in notturna (totale 500.000 euro) e lavori per i quali sarebbe impossibile pensare di poterci giocare a fine agosto. Il presidente Paolo Di Nunno ha chiesto di poter cominciare la Serie B altrove e dopo aver portato a casa una serie di ‘no' si è giunti a Padova: nel frattempo l’ultimo giorno utile per presentare la documentazione di iscrizione era scaduto e mancava la firma del prefetto.

Cosa accadrà? Non si sa. Dall'ambiente lombardo traspare fiducia, anche alla luce di una pec con richiesta di proroga inviata lo scorso martedì dalla stessa società che non ha avuto risposta. In merito si pronuncerà la Covisoc (commissione di vigilanza federale) oggi 30 giugno e in caso di risposta negativa il club potrà ricorrere entro il 5 luglio, mentre il 7 la palla passerebbe alla Federcalcio.

Intanto, però, alcuni club si sono adoperati per occupare lo slot dei blucelesti nella cadetteria ed è iniziata subito una corsa contro il tempo che potrebbe dare vita al solito ‘teatro' italiano estivo per la composizione dei campionati.

Se il Lecco dovesse essere escluso, partirebbe una vera e propria battaglia legale che vedrebbe coinvolti almeno 3-4 club e potrebbe risolversi solo agli inizi di agosto, con il campionato ai nastri di partenza e una serie infinite di situazioni irrisolte che metterebbero in difficoltà le squadre in attesa della decisione definitiva.

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Chi potrebbe essere la ventesima squadra se i lombardi dovessero ricevere un ‘no'? La Lega Pro ha diritto a quattro slot e dopo Feralpi Salò, Reggiana e Catanzaro dovrebbe toccare al Foggia, che dopo aver chiuso il campionato al quarto posto ha fatto tutto il percorso dei playoff fino alla finale.

Così, però, sarebbe troppo semplice. Un caso del genere non si è mai verificato tra la Serie B e Serie C, a differenza di quanto accade (purtroppo) ogni anno tra Lega Pro e Serie D, e la risposta la dà l’articolo 49 della NOIF che “stabilisce che oggi in caso di mancata promozione di una squadra di Serie C, ne prende il posto una della B. Criterio che non coincide con quello che avviene per Serie C e D, dove invece viene presa una squadra di D“.

In questo caso cosa accadrebbe? Che il Brescia prenderebbe il posto del Lecco. In pratica questo trasformerebbe un mese di playoff di Serie C in amichevoli con una grande affluenza di pubblico. E stop, come se nulla fosse accaduto dall'undici di maggio fino alla finale del 18 giugno.

Un enorme buco nero che andrebbe a cozzare con le parole di qualche settimana fa del presidente della Lega Pro, Matteo Marani a TMW: "È molto divertente questa fase, si gioca ogni tre giorni, i risultati si ribaltano, si respira passione. Come tutte le cose, però, anche questa situazione ha il suo lato crudele, per così dire, l’esser dentro o fuori dopo una gara è alle volte brutto, ma lo sport è anche questo. I playoff di Serie C sono però uno spettacolo, e lo dice il pubblico, nelle prime cinque gare abbiamo avuto una media di 30mila spettatori, e Rai 2 nella finale sarà sicuramente un ottimo ritorno di immagine. C’è grande richiamo".

Dove finisce questo ‘richiamo' e questo ‘spettacolo' se poi viene tutto invalidato?

Il presidente di Lega B, Mauro Balata, in merito ha dichiarato che "in queste circostanze si sarebbe dovuta valutare una proroga" e lo stesso Marani al termine della presentazione del nuovo pallone “Artemio” per la Serie C 2023/2024 ha affermato che "questa norma va cambiata e anche in fretta".

Intanto che si fa? Alla possibilità che vi possa essere un Serie B a 21 squadre il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha risposto: "Un’ipotesi di fantasia, a meno che non lo imponga il giudice". Solito caos, insomma.

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Un mese di partite, di stadi pieni, di carovane in trasferta e di gente in fila per l'apertura dei botteghini che verrebbe tutto vanificato. Con uno schiocco di dita. Puff!

È così che si premia il merito sportivo e il risultato del campo? Quante persone andrebbero a seguire i playoff il prossimo anno sapendo come si sono conclusi in questa stagione? Una vicenda surreale che porterebbe ancora più sconforto tra gli appassionati di calcio.

Ogni anno ci si ritrova a dover far fronte a vicende che non hanno nulla a che vedere con il campo, e non se ne esce. Mai.

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Periodista, collaboro con la pagina sportiva di Fanpage.it. Appassionato di Sport, Comunicazione e Politica, lucano amaro, credo che dietro ogni persona ci sia una storia che vale la pena ascoltare. Sono contrario all'opinionismo emozionale.
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