Lecco ammesso in Serie B, respinti i ricorsi di Reggina e Siena: le decisioni del Consiglio Federale
C'era grande attesa per il Consiglio Federale di oggi, venerdì 7 luglio, che avrebbe dovuto prendere in esame i ricorsi presentati da Lecco, Reggina e Siena in seguito alla non concessione delle Licenze Nazionali ai campionati professionistici.
Le decisioni sono arrivate: il consiglio federale, presa visione dei pareri di Covisoc e Commissione infrastrutture, ha deciso di ammettere alla Serie B il Lecco e ha respinto i ricorsi di Reggina e Siena.
Ora ci sono 48 ore per presentare il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport.
Situazioni molto diverse quelle di Lecco e Reggina. I lombardi dopo la vittoria dei Playoff di Serie C si erano visti negare l'iscrizione alla cadetteria perché non avevano consegnato la documentazione necessaria sullo stadio in cui avrebbe giocato, ovvero l’Euganeo di Padova, visto che al Rigamonti-Ceppi non si può disputare la Serie B. Alla fine la società del patron Di Nunno ha avuto ragione e così tornerà a disputare il secondo torneo professionistico di calcio dopo cinquant'anni.
Discorso diverso per il club calabrese, per la quale è stata confermata l'esclusione arrivata a causa di un mancato pagamento dei 3 milioni di debiti che la società avrebbe accumulato durante l'anno. Adesso la Reggina ha due giorni di tempo per fare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport, con possibile udienza il 20-21 luglio mentre il 2 agosto è la data fissata per l'eventuale udienza al TAR.
Adesso si attendono le conferme per le riammissioni: da regolamento dovrebbe rientrare il Brescia al posto della Reggina, ma il Perugia presenterà a sua volta ricorso. Non è finita qui.
Anche il ricorso del Siena è stato respinto. L'iscrizione in Serie C era stata bocciata dalla Covisoc e al posto dei toscani dovrebbe essere inserita l’Atalanta Under 23. Il Consiglio ha preso atto anche della mancata iscrizione del Pordenone e al posto dei friulani dovrebbe essere riammesso il Mantova.