Lecce, ultima spiaggia per Liverani: “La salvezza non dipende solo da noi”
Quella contro l'Udinese alla ‘Dacia Arena', potrebbe essere l'ultima trasferta di Serie A per il Lecce di Fabio Liverani. La squadra salentina è infatti in una situazione di classifica drammatica, che la obbliga non solo a vincere contro i friulani ma anche a sperare nel passo falso del Genoa nei novanta minuti con il Sassuolo. "Il morale non può essere dei migliori – ha spiegato il tecnico del Lecce, nella conferenza stampa della vigilia – Come sempre cercheremo di fare il massimo, la squadra non ha mai mollato e questo mi rende orgoglioso".
Con un orecchio incollato alla radiolina, per conoscere il risultato del Grifone nel match del ‘Mapei', per tenere viva la speranza Liverani deve dunque vincere contro i friulani: "Veniamo da 5 partite in cui avremmo meritato di più. Il lockdown per noi è stato devastante, abbiamo giocato sempre in grande emergenza e cambiare le partite era praticamente impossibile, l’attacco è stato sempre decimato o poco allenato, questo ci ha creato problemi, ma anche dietro avevamo assenze importanti. L’elenco sarebbe lungo e per una squadra come noi è stato pesante".
L'obiettivo del Lecce
"Noi facciamo il massimo – ha concluso Liverani, prima della partenza per Udine – Dobbiamo fare 6 punti non è facile. Di rimpianti già ne abbiamo e non vogliamo averne più. Dobbiamo fare la partita per noi senza pensare agli altri". A due giornate da giocare, con quattro punti di distanza dai liguri, la salvezza del Lecce è dunque appesa ad un filo. Per sperare in una clamorosa salvezza i giallorossi hanno bisogno di sei punti e di un crollo del Genoa di Davide Nicola che, se dovesse fare solo un punto, sarebbe retrocesso in Serie B. L'arrivo a pari punti premia invece il Grifone: in vantaggio negli scontri diretti dopo il pareggio a Lecce e la vittoria a Marassi.