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Leao ha una sola parola per Costacurta: il conto è regolato dopo la prova mostruosa in Napoli-Milan

Leao se l’era segnata: dopo Napoli-Milan il portoghese ha sistemato l’ex gloria rossonera Billy Costacurta.
A cura di Paolo Fiorenza
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La notte è dolce per il Milan: vedi Napoli e poi esulti. E ce n'è da esultare per i rossoneri, dopo la prestazione maiuscola, perfetta sotto ogni punto di vista, che ha prodotto il 4-0 con cui hanno fatto a pezzi gli uomini di Spalletti a casa loro. Una dura lezione che se da un lato non sembra poter mettere a rischio lo Scudetto azzurro, dall'altro suona come un campanello d'allarme – in vista della rivincita di Champions – per una squadra che quest'anno, anche quando aveva perso (contro Liverpool, Inter e Lazio), mai era stata messa sotto come domenica sera.

Tra i protagonisti assoluti della goleada del Maradona c'è Rafael Leao, la cui doppietta dice solo una parte della sensazione costante di pericolo che si avvertiva ogni qual volta il pallone finiva tra i suoi piedi. Una prova mostruosa quella del 23enne portoghese, che a fine partita ha scambiato la maglia con un altro calciatore che fa la differenza nel campionato italiano, Khvicha Kvaratskhelia, ieri ingabbiato alla perfezione da Pioli. "Sono un suo grande fan, è un giocatore che mi piace per quello che fa in campo. È un po' simile a me e sta facendo una grande stagione", ha detto sportivamente Leao.

Il portoghese ai microfoni di DAZN si è poi tolto qualche sassolino sulle critiche ricevute, spiegando quell'esultanza un po' particolare, con le mani vicino alle orecchie: "Voglio solo rispondere in campo, sono un ragazzo cui piace ascoltare gli allenatori, le persone che lavorano qua. Quelle che sono fuori del club non mi interessano. Queste cose mi mettono ancora più carica".

Tra quelle "persone che lavorano fuori del club" c'è evidentemente anche un ex illustre milanista, Billy Costacurta, che non era stato tenero negli ultimi tempi con Leao. "È stato il peggiore in campo, abbiamo avuto campioni che facevano valere il titolo dei campioni, questa sera ha dimostrato di non essere chiamato campione", aveva detto di lui dopo il pareggio per 0-0 contro il Tottenham a inizio marzo che era valso la qualificazione del Milan ai quarti di finale di Champions League.

E poi ancora qualche ora prima del match del Maradona: "Non considero Leao ancora un campione. L'anno scorso ha dimostrato di essere decisivo e importante, ma serve il salto di qualità, soprattutto nel palcoscenico europeo". Parole che il portoghese si è appuntato e tuttavia – in una delle serate più belle per lui e per il Milan – sceglie di rispondergli non sul personale, ma come parte di una squadra che rivendica con orgoglio di essere ancora campione d'Italia. E dunque posta su Twitter una sola parola: "ansia", con cuoricini rosso e nero.

Il riferimento è ad altre dichiarazioni recenti dell'opinionista di Sky. "C'è una grandissima differenza tra un Napoli meraviglioso, in salute, un bellissimo gruppo, e un Milan che sta annaspando e che vede sempre più difficile la Champions dell'anno prossimo. E questo mette ansia", aveva detto Costacurta alla vigilia della sfida. Leao rispedisce quella parola al mittente: se questi sono gli effetti dell'ansia…

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