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Leao frustrato nel Milan, sbraccia e sbraita durante il derby: “Ce l’ha con parte della squadra”

Le reazioni dell’esterno d’attacco portoghese sono l’emblema di quello che (non) è stata la partita del Milan contro l’Inter. Quella avuta dopo aver segnato il gol del 2-1 stride con la rabbia manifestata dopo il 3-1 dei nerazzurri.
A cura di Maurizio De Santis
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Tutta la rabbia di Leao dopo la rete del 3-1 segnata dall'Inter.
Tutta la rabbia di Leao dopo la rete del 3-1 segnata dall'Inter.

Leao sbraccia. Sbraita. Scalcia. Ha il capo chino e bofonchia qualcosa. È visibilmente contrariato, arrabbiato, gesticola in maniera palese. L'Inter ha segnato la rete del 3-1 che di fatto mette fine al derby col Milan. Inzaghi mette in tasca la sfida, Pioli (che ha battuto ancora una volta sul piano della tattica) e porta a casa una vittoria devastante per il risultato (5-1) e per la lettura del match.

L'immagine dell'attaccante portoghese che sembra starsene solitario, osservare da lontano la disfatta è una delle istantanee che fotografa la giornata disastrosa dei rossoneri, infilzati dalla velocità e dal tempismo delle azioni nerazzurre. Il diavolo, che pure ha avuto una partenza di campionato a tavoletta, s'è andato a schiantare alla prima curva pericolosa. Le reazioni dell'esterno d'attacco sono l'emblema della frustrazione che prende la squadra: si possono perdere certe partite, farlo in quel modo può lasciare un segno profondo sulla stagione e sull'orgoglio.

Il portoghese ha realizzato il gol del 2-1 ma la sua esultanza sembra "normale".
Il portoghese ha realizzato il gol del 2-1 ma la sua esultanza sembra "normale".

Leao però fa qualcosa in più. Dà evidenza alla sua delusione, lo fa da spettatore che a un certo punto perde la pazienza. Sembra avercela con i compagni: è questa la sensazione che dà quell'esplosione improvvisa di disappunto. Era comprensibilmente stizzito perché aveva capito quel gol è stata una mazzata. Il nervosismo del portoghese è il filo conduttore di una partita storta, di quelle che vorresti dimenticare in fretta giocando subito la prossima per prendersi la rivincita.

Ne parlerà anche Stramaccioni a Dazn sottolineando alcuni aspetti di quegli istanti: "È una cosa che sottolineo perché ho grande stima del calciatore. La cosa che dà fastidio e dà l'idea che ce l'ha con una parte della squadra". Un furore che non trova riverbero nell'atteggiamento mostrato dopo aver segnato la rete del 2-1: è quella che accorcia le distanze, rimette in gioco il Milan, tiene aperto il risultato, può ribaltare l'inerzia della sfida e dare nuovo impulso alla partita.

Ti aspetteresti un comportamento grintoso da parte del calciatore invece dà l'impressione di aver realizzato la rete della bandiera, come se l'esito dell'incontro fosse già scritto. Ecco perché attraverso le immagini offerte da Bordo Cam prende maggiore risalto la reazione sul 3-1. "Leao era già infelice per quello che stava accadendo – ha aggiunto l'ex allenatore – e l'esultanza è quasi di soddisfazione perché non va a prendere il pallone. Eppure è il gol del 2-1, è quello che può riaprire il derby, e dopo questa occasione il Milan ne ha un'altra".

Altro particolare del derby da tregenda per i milanisti. Il gesto sventolato in faccia ai rossoneri da Frattesi, lo stesso che fece Totti a Del Piero, era rivolto a Leao. La sequenza video clip offerta da Dazn aiuta ancora una volta a capire cosa è successo e focalizza l'attenzione sullo stato d'animo del portoghese: il centrocampista dell'Inter si lamenta per un intervento rude nei suoi confronti, l'avversario gli urla qualcosa: di stare zitto, non protestare perché nulla di particolare è successo. È in quel momento che l'ex Sassuolo si volta, porta l'indice davanti al naso e mostra il "quattro" a corredo del rapido battibecco con il rossonero.

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