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Leao fenomenale, zittisce le critiche nell’unico modo più efficace: lo spiega in tre parole

Nella notte di Champions è la stella che brilla più di tutti: suo il premio di MVP della sfida di Coppa con il Paris Saint-Germain. “Il premio è di tutta la squadra, abbiamo fatto vedere a tutti chi siamo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Rafa Leao toglie un sassolino dalla scarpa: la prestazione e la vittoria in Champions col Psg sono la migliore risposta alle critiche ricevute.
Rafa Leao toglie un sassolino dalla scarpa: la prestazione e la vittoria in Champions col Psg sono la migliore risposta alle critiche ricevute.

"Voi continuate a parlare, io faccio parlare il campo". Rafael Leao è stato il protagonista assoluto della vittoria in rimonta del Milan sul Paris Saint-Germain (2-1). Se i rossoneri sono ancora in corsa per centrare la qualificazione agli ottavi di Champions molto del merito è dell'esterno d'attacco portoghese.

"Io faccio parlare il campo", ripete il giocatore che a fine incontro viene colto in una corsa liberatoria: sorride e agita il capo, è una liberazione dallo stress, dall'ansia, dalla voglia di spaccare il mondo nella quale a volte puoi inciampare. Lui no, ne ha tratto linfa vitale e forza per riprendersi centralità e spazzare vie le obiezioni anche più ingenerose. Come se quando il Milan perde oppure non riesce a essere brillante la colpa è solo sua.

L'esultanza polemica del portoghese dopo la rete del pareggio.
L'esultanza polemica del portoghese dopo la rete del pareggio.

"Oggi abbiamo dimostrato chi siamo davvero, non ho parole, sono contentissimo. Le critiche? Mi spingono". E tanto basta per tirare una riga spartiacque rispetto ai giorni scorsi, quando il rumore dei nemici da brusio è divenuto incalzante mettendo tutto in discussione al punto da avvicinare Ibrahimovic ai rossoneri in veste di nume ‘tutelare', motivatore, in un ruolo romantico e (forse) di affiancamento a Pioli.

L'esterno d'attacco portoghese mostra grande umiltà nel dividere il premio di MVP con la squadra.
L'esterno d'attacco portoghese mostra grande umiltà nel dividere il premio di MVP con la squadra.

Ma non è questa la serata per pensare a cose del genere, è il momento della gloria e della speranza di mettere un piede negli ottavi: i 3 punti riaprono il girone. "Il premio che conquistato in realtà è di tutta la squadra, abbiamo fatto vedere a tutti chi siamo. Non ci sono parole, sono orgoglioso di quanto fatto tutti insieme. Questa partita sapevamo che poteva cambiare tutto, la vittoria era la cosa più importante e ci ha dato fiducia".

Leao ha sì realizzato il gol (pesantissimo) del pareggio in rovesciata ma è nel complesso che la sua prestazione è stata sontuosa: s'è calato nella parte del calciatore di lotta e di governo, che sulla fascia può far male quando affonda il colpo ma è instancabile (e stoico) quando dà una mano alla squadra anche in fase difensiva. Lo vedi fare il terzino, l'esterno di centrocampo e l'ala che è una spina nel fianco dei francesi.

L'orgoglio di Leao nella notte più difficile per il Milan: ne esce trionfatore.
L'orgoglio di Leao nella notte più difficile per il Milan: ne esce trionfatore.

Nella notte di Champions è la stella che brilla più di tutti: suo il premio di MVP della sfida di Coppa ma l'umiltà e un rendimento collettivo da grande squadra fa sì che divida i meriti con i compagni. Concetto che rimarca in più occasioni anche nelle interviste del dopo gara ma il gesto fatto in campo è stato già eloquente: dopo aver siglato l'1-1, ha portato il dito davanti alla bocca e con quella mimica ha lanciato un messaggio altrettanto dirompente. Lo ha fatto nel momento di maggiore esaltazione: silenzio, parla il campo. "Sempre", dice. Con un Leao (e un Milan) così tutto è possibile.

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