Leao espulso dopo uno scontro terribile con Ferrari: il Milan lo perde per il match col Napoli

L'intervento di Leao valutato da ammonizione dall'arbitro Fabbri: secondo giallo ed espulsione per l'attaccante del Milan nella sfida contro la Sampdoria.

Una doppia ammonizione e un'espulsione pesantissima. Nel giro di pochi minuti della ripresa il Milan vede crollare quelle certezze e quel vantaggio che aveva costruito in avvio di match. Lo salva Giroud, che realizza il raddoppio su rigore concesso col Var, ma il cartellino rosso a Rafael Leao lascia un segno addosso profondo. È una ferita che brucia e fa male.

Fa male perché pochi minuti dopo la Sampdoria trova il pareggio con Djuricic. E quella rete gela il sangue nelle vene. Fa male perché a guardare il calendario, contestualmente a scelte già corte in attacco (Origi non era stato convocato perché non al meglio della condizione), non poter disporre di una pedina così importante è come mettersi le pietre nel costume… una notizia pessima in previsione della prossima sfida di campionato contro il Napoli.

Il tentativo di rovesciata di Leao: non prende la palla, impatta con lo stinco contro la testa dell'avversario, Ferrari. Un gesto involontario che gli ha procurato la seconda ammonizione.

Il metro di giudizio adottato dall'arbitro Fabbri ha fatto discutere la sponda milanista: se in occasione del calcio dato in faccia a Ferrari in maniera involontaria (Leao aveva tentato di calciare in rovesciata) l'ammonizione ci può stare, è in particolare per il primo ‘giallo' inflitto all'attaccante portoghese al 17° che solleva grandi perplessità. Una decisione arrivata per una sbracciata su Ferrari ritenuta irregolare.

La revisione alla on-field-review dell'arbitro Fabbri che annulla la rete di De Ketelaere per una posizione di fuorigioco attivo di Giroud.

Tra gli episodi da moviola della partita di Marassi ce ne sono altri due che hanno scandito la direzione di gara. Il primo fa riferimento alla rete non convalidata a De Ketelaere, il secondo al calcio di rigore concesso ai rossoneri e poi trasformato da Giroud. Cosa è successo? Nell'uno e nell'altro caso s'è rivelato determinante l'intervento del Var, con Fabbri che va alla on-field-review e perfeziona le proprie decisioni.

Var ancora decisivo nell'ennesimo caso da moviola di Samp-Milan: un mani di Villar su colpo di testa di Giroud viene considerato punibile dal direttore di gara con la concessione del rigore ai rossoneri.

Una posizione attiva di fuorigioco Giroud (parte in fuorigioco sul primo cross dalla destra e infastidisce secondo il Var l'intervento del difensore) ha strozzato l'urlo in gola al centrocampista belga. Quanto al penalty assegnato al Milan, la dinamica valutata al monitor dall'arbitro lo convince a concedere il tiro dal dischetto: Giroud colpisce di testa in area, Villar devia con la mano sinistra.

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