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Leao chiarisce il rapporto con Fonseca: “Questione risolta, ma non mi piace stare in panchina”

Dal ritiro della nazionale Leao parla di Milan e di Fonseca: “Mi sono abituato alla pressione. Non ho nulla contro l’allenatore e lui non ha nulla contro di me”
A cura di Ada Cotugno
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Rafa Leao è stato il giocatore più discusso del Milan in questa stagione e le frizioni con Paulo Fonseca si sono prese la scena. Da diverse partite il giocatore va in crescendo, con gol e prestazioni convincenti, ma i primi mesi di convivenza con il nuovo allenatore sono stati complicati e sembravano per lui una bocciatura con tante panchine consecutive anche nelle partite più importanti.

L'ex Roma ha cambiato approccio con il suo attaccante che non è ancora tornato a essere titolare indiscutibile dei rossoneri, ma è di nuovo centrale nel progetto. Segna, si diverte e prende per mano tutta la squadra, ma per arrivare a questo punto ha dovuto attraversare tante difficoltà. Dal ritiro del Portogallo ha parlato anche del suo ultimo anno al Milan e del rapporto con l'allenatore.

Leao parla di Fonseca: "Nulla contro di lui"

Dopo un primo momento difficile sembra essere tornata la serenità al Milan. Specialmente per Leao che nelle ultime partite è apparso in forma, sereno, anche nel rapporto con Fonseca. Nella conferenza stampa dal ritiro della sua nazionale il giocatore ha voluto parlare di ciò che è successo: "Sono cose che accadono durante la stagione: non ho nulla contro l'allenatore e lui non ha nulla contro di me, è una questione risolta. Sicuramente non mi piace stare in panchina, ma è lui a prendere le decisioni e devo solo rispettarlo".

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Poi ha raccontato anche di come ha vissuto gli ultimi anni, specialmente in riferimento al rapporto con le critiche dei tifosi e della pressione che sente a ogni sfida: "Non sono il calciatore perfetto, ci sono momenti in cui posso fare meglio e sono molto autocritico. Le critiche che ricevo non mi scuotono, ho persone che mi sostengono e mi aiutano a crescere sia nel club che in nazionale. Ci sono tante critiche negative, penso che se mi concentrassi su quelle finirebbero per influenzare il mio aspetto psicologico e non riuscirei a dare il massimo. Quindi cerco di concentrarmi sulle cose belle, mi sono abituato alla pressione e credo che quest'ultima faccia bene per continuare a competere"

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