video suggerito
video suggerito

Le verità di Pallotta sulla Roma: “Ostacolata da interessi personali e politica interna”

L’ex presidente della Roma si sta togliendo qualche sassolino dalle scarpe e oltre a raccontare i retroscena di alcune operazioni di mercato: “Io volevo Ziyech ed era quasi fatta, ma a Monchi il giocatore non piaceva” e ha voluto spiegare ancora perché la sua Roma non è riuscita a spiccare il volo: “Abbiamo dovuto affrontare per otto anni numerosi problemi. La politica interna e l’interesse personale ostacolano il bene della Roma. Spero solo che i tifosi capiscano le sciocchezze e permettano ai Friedkin di prendere le decisioni che ritengono giuste per la Roma”.
A cura di Alessio Morra
50 CONDIVISIONI
Immagine

James Pallotta da qualche mese non è più né il proprietario né il presidente della Roma, l'esperienza in giallorosso non l'ha dimenticata e al netto di una splendida semifinale di Champions League raggiunta nel 2018 pensava di ottenere molto di più. Nella sua gestione la Roma non ha conquistato nemmeno un trofeo. Pallotta da qualche tempo su Twitter risponde ad alcune domande e continua a partecipare, a suo modo, alle vicende del club, ora ha condiviso un post che richiamava a un articolo del ‘Corriere dello Sport' in cui si parlava delle difficoltà del lavoro del General Manager della Roma Tiago Pinto. E Pallotta è entrato a gamba tesa scrivendo, riguardo le difficoltà di Pinto:

Questo articolo qui rappresenta quello che abbiamo dovuto affrontare per otto anni. La politica interna e l'interesse personale ostacolano il bene della Roma. Spero solo che i tifosi capiscano le sciocchezze e permettano ai Friedkin di prendere le decisioni che ritengono giuste per la Roma.

Pastore uno dei peggiori affari della Roma

Parole dure quelle di Pallotta che prova a spiegare così le difficoltà vissute da lui e dal suo gruppo dirigenziale in questi ultimi anni nella gestione della società giallorossa. Recentemente il presidente ha parlato dell'acquisto di Javier Pastore, giocatore di talento ma che ha combinato molto poco con la Roma. Quel colpo è stato secondo l'ex presidente uno degli acquisti più sbagliati in assoluto: "Si è rivelato uno dei peggiori affari dell'era Monchi".

Volevamo Ziyech, ma Monchi disse no

E sempre parlando mercato Pallotta ha citato due giocatori Marquinhos e Ziyech. Il brasiliano passò al Psg e rappresenta ancora ora un rimpianto per l'ex presidente: "Marquinhos è il mio grande rimpianto. Su altri… Capite che i giocatori volevano lasciare Roma e noi non avevamo scelta? Purtroppo è così che funziona il calcio. Io non ho mai cercato applausi, ho lavorato sodo ogni giorno". Mentre l'attaccante marocchino era stato a un passo dall'acquisto, ma fu bocciato da Monchi:

Io volevo Ziyech, così come Baldini e Zecca. Questo è un dato di fatto documentato. Ma a Monchi non piaceva che il calciatore giocasse i Mondiali e quindi ha deciso di non portarlo alla Roma.

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views