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Le urla di Xavi fanno tremare lo spogliatoio del Barcellona: “Non avete capito niente”

Nell’intervallo di Bayern-Barcellona, Xavi si è lasciato andare ad uno sfogo contro alcuni giocatori nello spogliatoio blaugrana. Poi la promessa al presidente Laporta.
A cura di Marco Beltrami
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All'indomani del tracollo contro il Bayern e da una disfatta che dopo 18 anni ha sancito la retrocessione del Barcellona in Europa League, sembra esserci una sola certezza in casa blaugrana ed è quella relativa al ruolo di mister Xavi. Le responsabilità del neo-tecnico sono minime a fronte di una squadra considerata comunque non competitiva come in passato e che sta cercando di cambiare marcia per cancellare gli strascichi ritenuti deleteri della gestione Koeman. Forte di questa fiducia, l'ex grande gloria del Barcellona, ha tutte le carte in regola per alzare la voce soprattutto in questa fase iniziale della sua avventura.

È quello che è accaduto dopo il primo tempo dell'ultimo match stagionale disputato in Champions in terra bavarese. Al rientro negli spogliatoi, con il Barcellona sotto di due gol e un po' troppo remissivo, Xavi ha esternato tutto il suo malumore. Sport.es ha rivelato un retroscena su un finale di frazione a quanto pare incandescente nella pancia dell'Allianz Arena di Monaco. Le urla dell'ex centrocampista hanno fatto tremare i muri dello spogliatoio, con il riferimento all'atteggiamento non da Barcellona di alcuni giocatori. Una frase in particolare ha colpito tutti: "Alcuni di voi non capiscono cosa significhi giocare per il Barça"

Non un riferimento a incomprensioni tattiche o a divergenze su determinate scelte tecniche, ma una critica feroce al modo di stare in campo di alcuni giocatori del Barcellona. Uno Xavi dunque inedito che però a giudicare poi da come sono andate le cose nel secondo parziale non hanno avuto molta fortuna, visto che lo straripante Bayern non ha avuto difficoltà ad archiviare la pratica. E dopo il 90′ l'allenatore dei catalani è sembrato meno nervoso, ma non rassegnato. Alla squadra infatti ha riservato un discorso perentorio, definito "breve ma energico". Con un volto che non faceva trasparire alcuna emozione in un silenzio surreale.

Nessuna volontà di gettare la spugna dunque per Xavi che aspetta ora la finestra di gennaio. La grave situazione economica del Barcellona impedirà al club di spendere cifre esagerate, ma un aiuto potrebbe arrivare dalla cessione delle pedine in esubero e considerate non funzionali, come Umtiti o Coutinho. Quello che è certo è che il tecnico è fiducioso, e allo stesso tempo ambizioso. Stando a quanto raccontato da AS.com, nel viaggio di ritorno la grande gloria del Barça avrebbe promesso al presidente Laporta che nel giro di un anno la squadra tornerà a competere ai livelli del Bayern.

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