Le ultime 24 ore di Giuntoli al Napoli: al telefono con De Laurentiis rinuncia a un mucchio di soldi
Il Napoli è ormai il passato per Cristiano Giuntoli che si prepara a sposare la causa della Juventus. Il tormentone relativo all'addio agli azzurri del direttore sportivo si è chiuso proprio sul gong dell'ultimatum posto dalla società bianconera, che nei prossimi giorni ufficializzerà il suo ingaggio. Ma come sono andate le cose tra Giuntoli e De Laurentiis, e come si è arrivati alla separazione?
L'ultima giornata di Giuntoli a Napoli è stata a dir poco intensa. Non è mai stato un mistero il fatto che il 51enne fiorentino ritenesse ormai chiusa la sua esperienza in terra partenopea dopo 8 anni culminati nella vittoria dello Scudetto, e fosse pronto per un'altra avventura alla corte della Vecchia Signora. L'ultimo scoglio, il più duro da superare, era quello relativo al contratto che ancora lo legava al club azzurro e il discorso con De Laurentiis sempre inflessibile in questo tipo di situazioni.
Per liberarsi dal Napoli sono state necessarie, stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, ben 24 ore di trattativa telefonica. Contatti ad oltranza tra Giuntoli e De Laurentiis per arrivare ad un accordo sulla separazione che potesse sbloccare di conseguenza l'affare per la Juventus. Fondamentale in questo scenario anche un chiarimento tra De Laurentiis e l'ad della Juventus Scanavino, gradito dal patron, con i bianconeri che dal canto loro sono sempre stati perentori nel ribadire la volontà di non aspettare oltre il 30 giugno. E così è stato con Giuntoli che per liberarsi a quanto pare ha rinunciato ad un paio di milioni tra bonus, mensilità, il premio scudetto.
Alla fine l'accordo è arrivato, seguito poi dall'ufficialità dell'addio di Giuntoli al Napoli. Ora è libero di firmare con la Juventus, con la formalizzazione del nuovo incarico da responsabile dell'area tecnica che dovrebbe arrivare ad inizio settimana dopo un week-end di relax e senza recarsi a Rimini per l'apertura ufficiale della sessione di mercato estiva.
Pronto sul suo tavolo un contratto da cinque anni, con la possibilità di avere al proprio fianco Manna ma non il suo storico collaboratore Pompilio che resterà a Napoli. Il suo primo passo in bianconero? Un summit con l'allenatore Allegri per fare il punto della situazione e del futuro della Juventus.