Le surreali parole di Florentino Perez mentre la Superlega collassa: “Nessuno la lascerà”
Il mondo del calcio non ha fatto a tempo a stracciarsi le vesti e chiedere a gran voce di cacciare i mercanti dal tempio, che la contestatissima Superlega potrebbe essere nata già morta, visto quello che sta succedendo in queste ore in Inghilterra e Spagna, dove la pressione popolare sta clamorosamente spingendo alcuni dei club ‘fondatori' a fare un passo indietro ed uscire dall'organizzazione del torneo.
Chelsea, Manchester City (già uscito ufficialmente, come appena annunciato dal club dello sceicco Mansour), Barcellona e Atletico Madrid potrebbero essere solo il primo rotolare di una frana così rovinosa da travolgere completamente la neonata competizione. La riunione convocata in tarda serata tra tutti i 12 membri della Superlega segue appena di poche ore quella che si candida ad essere l'intervista più surreale di tutti i tempi.
Florentino Perez, infatti, presidente del Real Madrid e del nuovo torneo, ha rilasciato un'intervista nel pomeriggio all'Equipe, ostentando sicurezza totale: "Non temo che qualcuno dei club lasci il progetto della Superlega. La situazione è talmente grave che tutti sono d'accordo per portare a termine il progetto e trovare una soluzione. Nessuno è entrato perché messo sotto pressione".
Parole, come si è visto, smentite già in serata dalla nota ufficiale con cui il Manchester City ha annunciato di aver lasciato l'organizzazione della neonata competizione. Adesso c'è attesa per sapere le decisioni prese nella riunione d'urgenza tra tutti i club ‘fondatori' appena conclusasi.
Nella chiacchierata con L'Equipe, il presidentissimo del Real aggiungeva sicumera su sicumera: "Sono convinto che alla fine PSG e Bayern si uniranno a noi, ma non abbiamo ancora parlato con loro". Uguale il destino compiutosi anche per questa profezia, e non nel senso auspicato da Perez: nel pomeriggio entrambi i club hanno infatti ufficializzato il loro sdegnato no alla Superlega.