Le richieste della Procura Figc per il caso tamponi: multa alla Lazio e inibizione per Lotito
Duecentomila euro di multa alla Lazio, 13 mesi e 10 giorni di inibizione per il presidente biancoceleste Lotito, e 16 per i medici sociali Rodia e Pulcini. Queste, secondo quanto riferisce l'ANSA, sono le richieste appena presentate dalla procura FIGC nel processo che si sta svolgendo davanti al Tribunale nazionale federale per violazione dei protocolli. Il club non ha richiesto l'ammissione di nuovi testimoni e in giornata dovrebbe arrivare la sentenza.
Richiesti 13 mesi di inibizione per Lotito
Nessuna richiesta di punti di penalizzazione dalla Procura FIGC nel processo contro la Lazio nel cosiddetto ‘caso tamponi'. Nell'udienza davanti al Tribunale Federale, primo grado di giudizio, il procuratore Chinè al termine della sua arringa ha chiesto che: ‘a fronte delle sei violazioni commesse dal club nell'ambito del protocollo anti-Covid, la Lazio venga punita con un'ammenda di 200 mila euro e inibizioni per il presidente Lotito e i medici Rodia e Pulcini'. Adesso l'udienza continuerà con la parte del dibattimento in cui la Lazio esporrà le proprie ragioni. Il collegio del tribunale federale si riunirà in Camera di Consiglio e già in giornata dovrebbe produrre la sentenza.
Lotito rischia di perdere la carica federale
Il presidente laziale è stato deferito al Tribunale federale per responsabilità diretta (articolo 6 comma 1 del Codice di giustizia sportiva) per non aver vigilato sul rispetto delle norme anti-Covid e adesso può perdere la sua carica di consigliere federale (è stato rieletto in quota Lega di Serie A lo scorso febbraio). Le cariche federali decadono se si ricevono 12 mesi di inibizione in dieci anni. Lotito era stato condannato nel 2012 nel caso dell'inchiesta ‘agentopoli' ed aveva ricevuto due mesi di inibizione. Quindi qualora subisse una condanna superiore ai dieci mesi in automatico decadrebbe.