Le regole per il ritorno dei tifosi allo stadio: tampone, vaccino e app
Il 19 maggio sarà il giorno zero del nuovo calcio post Covid. Sarà la data della finale di Coppa Italia, tra Juventus e Atalanta, sul neutro di Reggio Emilia al Mapei Stadium, ma soprattutto sarà il giorno del ritorno allo stadio da parte dei tifosi dopo lo tsunami pandemia. Ci sarà solo il 20% del pubblico, una nota minima rispetto all'over booking che l'evento avrebbe richiamato ma comunque un primo importantissimo passo sul ritorno alla normalità e a rivivere lo sport in presenza.
Sulla falsa riga di quanto sta accadendo agli Internazionali d'Italia Roma, il pubblico ritornerà dunque a fare da cornice al pallone. Un'attesa giunta alla conclusione grazie all'apertura concessa dalle autorità e dal Governo in base al piano vaccinale in atto e alla curva dei contagi che è in costante calo. Non sarà però possibile accedervi da parte di tutti i tifosi vogliano un tagliando perché c'è un protocollo rigido da seguire.
Innanzitutto chi vorrà andare allo stadio per assistere alla finale di Coppa Italia dovrà scarica un'app apposita e poi dare garanzie sanitarie ben precise per tutela di sè e degli altri. Un tampone entro le 48 con esito negativo, o la dimostrazione della conclusione dell'iter vaccinale o la certificazione di completa guarigione da eventuale contagio da Covid 19. Questa la richiesta attraverso la quale si potrà accedere alla richiesta dei tagliandi.
I biglietti verranno messi a disposizione dal prossimo sabato da parte da entrambi i club e ci sarà una quota da dare in gestione ai rispettivi tifosi per riempire le curve, nessun omaggio o favoreggiamento ma una semplice quota stabilita in compravendita. L'ad della Serie A, De Servio ha confermato l'aperura dell'impianto a circa 4.300 persone: "E' una delle prove generali per tornare alla normalità e ritornare a vivere gli eventi di persona, nel rispetto delle norme generali che regoleranno le modalità. Un'occasione d'oro".