Le regole ferree di Spalletti per i giocatori dell’Italia agli Europei: vietate le cuffiette
L‘Italia agli Europei è campione in carica, difende il titolo vinto tre anni fa, ma praticamente nessuno dà chance di vittoria agli Azzurri, che vivono una situazione ulteriormente particolare perché in panchina hanno un allenatore che non è in carica nemmeno da un anno. Mai successo all'Italia di avere un c.t. da così poco tempo prima di una grande manifestazione. Spalletti è un allenatore navigato, vincente, sa di poter avere chance di andare avanti, ma per farlo deve essere tutto perfetto e anche i calciatori devono comportarsi in un determinato modo e per questo il tecnico ha fissato delle regole, piuttosto dure, che tutti devono rispettare.
Spalletti ha stabilito delle regole per i calciatori dell'Italia
La Nazionale è in ritiro in Germania da qualche giorno, gli Europei degli Azzurri scatteranno il 15 giugno (con l'Albania), poi seguiranno le partite con Spagna e Croazia, poi chissà. La speranza, la minima, è quella di superare il girone e passare alla fase a eliminazione diretta. Spalletti vuole il massimo dai suoi calciatori in campo e soprattutto fuori ed esige determinati comportamenti. La linea base è chiara, semplice, come lo è l'ex allenatore del Napoli nel linguaggio: i calciatori devono essere concentrati sugli Europei, devono pensare in queste settimane alla Nazionale, e per questo sono state stabilite delle regole.
Bandita la playstation, ma c'è una stanza dei giochi in ritiro
La Playstation era già stata bandita, già in autunno il tecnico disse che i calciatori passavano troppo tempo a giocare, e facevano le ore piccole. La play è stata totalmente bandita, quindi niente notti di gioco, ed è stata sostituita da una "stanza dei giochi" con biliardo, biliardino, ping pong, un simulatore da Formula 1 e dei videogiochi vintage.
Le regole per lo smartphone
Poi il capitolo smartphone, oggetto che regola la vita di tutti noi. E qui i calciatori dell'Italia dovranno rispettare delle regole severe. Innanzitutto sono bandite le cuffiette, gli auricolari, che al c.t. non piacciono, e poi lo smartphone va dosato, usato con cura. Si può usare prima di pranzo e prima della cena, videochiamate sì per sentire e vedere chi è a casa, in Italia, ma poi si spegne tutto.
Orari da rispettare e niente scherzi
Per fare veleggiare una squadra c'è bisogno di un bel clima, disteso, Spalletti lo sa meglio di tutti, e il gruppo lo ha creato. Ma bastano sorrisi e battuti, gli scherzi non servono. Insomma, niente superficialità per gli Azzurri che si devono divertire senza trascendere. Fondamentale anche il rispetto degli orari. Non si sgarra alla riunione tecnica (alle 12), al pranzo (12:45), e alla cena (20). Non è ammesso il ritardo. Non c'è il coprifuoco notturno, ma l'allenatore ha invitato i giocatori a non fare le ore piccole.