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Le prime parole di Walter Mazzarri da nuovo allenatore del Napoli: “Sono stanco”

Il tecnico toscano inizia oggi la nuova avventura sulla panchina dei campioni d’Italia. “Non dormo da due notti…”, dice all’uscita dell’albergo. Ricomincia da 3 e con una grande responsabilità sulle spalle.
A cura di Maurizio De Santis
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Walter Mazzarri torna sulla panchina del Napoli dopo 10 anni.
Walter Mazzarri torna sulla panchina del Napoli dopo 10 anni.

La nuova avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli inizia ufficialmente oggi, quando a Castel Volturno ci sarà la ripresa degli allenamenti sia pure a ranghi ridotti per le assenze dovute alle convocazioni delle Nazionali. La full immersion del nuovo allenatore è già iniziata, all'uscita dell'hotel dove ha alloggiato prima di trasferirsi al quartier generale dei partenopei sono state emblematiche e spiegano bene con quanto pathos l'uomo viva un'opportunità del genere.

"Sono stanco… è due giorni che non dormo". Aveva atteso la telefonata del presidente Aurelio De Laurentiis, la chiamata per andare a Roma e chiudere l'accordo per tornare di nuovo in campo dopo l'ultima esperienza poco felice a Cagliari. Farlo alla guida degli azzurri, che con lui hanno fanno un bel pezzo di strada in termini di crescita tecnica e sportiva, gli dà maggiori stimoli e la consapevolezza di una grande responsabilità per il contesto attuale.

Il presidente, De Laurentiis, ha preferito il tecnico toscano a Tudor.
Il presidente, De Laurentiis, ha preferito il tecnico toscano a Tudor.

"Grazie mille a tutti. È tutto bello come al solito – dice ancora a calcionapoli24.it, prima di lasciare l'albergo -. Ora però basta". Non può, non vuole aggiungere altro che non faccia parte dei convenevoli del momento. Il passato lo rende familiare, perché conosce l'ambiente e perché la sua permanenza ha conosciuto vette elevate come le vittorie in Champions con Manchester City e Chelsea. Ma lui resta concentrato sul presente.

La voglia matta. È stata tale che nell'incontro a quattr'occhi con il massimo dirigente non ha lasciato dubbi mostrandosi flessibile nell'adattare la propria idea di gioco alle caratteristiche della rosa e, cosa più importante, pronto a trasmettere quelle emozioni che la squadra campione d'Italia ha smarrito. Mazzarri ha accettato un contratto fino al termine della stagione, guadagnerà uno stipendio di 1 milione per sei-sette mesi, riceverà bonus a discrezione della società.

Non c'è promessa di rinnovo né clausola che tenga aperta una porticina per il futuro. Ci mette la faccia senza chiedere nulla di più che non sia fiducia: il Napoli è una grande occasione per rientrare nel giro e mostrare che la maturità lo ha temprato ulteriormente, ha approfittato del tempo a disposizione per aggiornarsi e studiare.

Un giorno all'improvviso ricomincia da tre. Il suo vice sarà Frustalupi, nello staff ci sarà anche Grava ‘promosso' rispetto al ruolo di responsabile del settore giovanile. Il fedelissimo Pondrelli sarà il preparatore atletico al quale affidare i muscoli del Napoli. Poi si passerà al campo, l'unico che conta davvero.

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