Le plusvalenze che finanziano il mercato del Milan: 30 milioni da due cessioni
Sono giorni molto intensi per il mercato del Milan. Paolo Maldini e Ricky Massara sono alle prese con una serie di operazioni importanti, impostate per permettere al Diavolo di farsi trovare pronto alla partenza della nuova stagione, quella del ritorno in Champions League, pur sacrificando un paio di giocatori promettenti e dal futuro quasi assicurato. In particolare, i rossoneri sarebbero intenzionati a cedere Tommaso Pobega e Jens Petter Hauge, cedendo i quali otterrebbero un tesoretto da circa 30 milioni di euro, da reinvestire in toto su giocatori già pronti per disputare una stagione da protagonisti.
La cessione di Pobega per riscattare Tonali
Il centrocampista classe '99, che ha segnato sei gol alla sua prima stagione in Serie A, giocata in prestito allo Spezia, sarebbe a un passo dal trasferimento all'Atalanta per circa 12 milioni di euro. Il Milan, pur ritenendo il ragazzo un ottimo prospetto, avrebbe dunque deciso di non puntare su di lui, sacrificandolo e cedendolo, per di più, a una diretta concorrente. La cessione di Pobega rappresenterebbe una buona plusvalenza per il Milan, importante per mettere a posto i conti impoveriti dalle cessioni a parametro zero di Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu, ma allo stesso tempo divide i tifosi, spaventati dalla possibilità di un Locatelli bis. Il centrocampista della Nazionale era stato venduto al Sassuolo per 12 milioni, la stessa cifra che incasserebbe il Milan vendendo Pobega, e ora ne vale almeno 40, dopo una stagione che l'ha consacrato come uno dei migliori centrocampisti italiani.
Probabilmente, Maldini e Massara non ritengono il classe '99 indispensabile nel progetto di Stefano Pioli, bensì sacrificabile, soprattutto per arrivare a Sandro Tonali, il cui riscatto dal Brescia non è ancora stato formalizzato. Il Milan, infatti, reinvestirebbe la cifra ricavata dalla cessione dell'ex Spezia per acquistare definitivamente il centrocampista che ha già vestito la maglia rossonera nell'ultimo campionato, seppur in prestito. Il Diavolo avrebbe poi intenzione di completare il reparto mediano con l'acquisto di Tiémoué Bakayoko, ma soltanto se questo dovesse arrivare a condizioni favorevoli dal Chelsea. La scelta, in questo caso, sarebbe quella di puntare su giocatori già rodati e pronti per palcoscenici importanti, sacrificando quello che si è comunque mostrato come uno dei prospetti più importanti del nostro campionato.
Vendere Hauge per acquistare James Rodriguez
Lo stesso ragionamento verrebbe fatto riguardo Jens Petter Hauge. Il norvegese, acquistato la scorsa estate dopo aver impressionato nella partita proprio tra il Milan e il Bodo Glimt, non ha lasciato il segno nella sua prima stagione in rossonero, durante la quale ha comunque messo insieme cinque gol in 24 presenze. L'impressione che ha destato è quella di un giocatore dalle indubbie qualità tecniche, ma ancora un po' acerbo. Sarebbe il classico ragazzo da aspettare, ma il Diavolo ha intravisto anche in lui una possibilità di plusvalenza, dopo averlo comprato per soli 5 milioni di euro. Per questo motivo, prenderebbe in seria considerazione un'offerta da 15 milioni che sembra poter arrivare a giorni dalla Bundesliga, con Wolfsburg ed Eintracht Francoforte molto interessate all'ala sinistra classe '99.
Come farebbe con i soldi di Pobega, anche quelli derivati dalla cessione di Hauge sarebbero subito reinvestiti per coprire un ruolo nel quale il Milan, dopo l'addio di Hakan Calhanoglu, è rimasto scoperto, ovvero quello di trequartista. Il nome forte, in questo senso, è quello di James Rodriguez, che andrebbe a occupare la casella lasciata vuota dalla partenza del turco. La cessione di Hauge, invece, potrebbe anche non costringere il Milan a tornare sul mercato degli esterni, avendo già in rosa Saelemaekers, Castillejo, Rebic e Leao, che sarebbe dirottato sulla sinistra dopo l'acquisto del vice Ibra.
La strategia del Milan, comunque, appare chiara: puntare al presente, sacrificando, se necessario, anche dei pezzi che potrebbero rivelarsi molto pregiati in futuro.