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Le parole in conferenza di Luis Enrique che fanno fischiare le orecchie a Donnarumma: “Decido domani”

Il tecnico del Paris Saint-Germain non scioglie la riserva su chi giocherà tra i pali nella sfida contro il Monaco, in palio c’è le Trophée des Champions. Per Gigio non c’è più posto fisso.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Paris Saint-Germain va in campo domani a Doha per sfidare il Monaco nel match che vale il primo titolo della stagione, le Trophée des Champions, che viene disputato dalle squadre vincitrici del campionato e della coppa nazionale. Capitolini favoriti anche alla luce dei 10 punti di distacco che attualmente li separano dalla squadra del Principato ma in gara secca tutto può accadere. La domanda sorge spontanea, chi ci sarà tra i pali? Luis Enrique sceglierà Donnarumma (completamente ristabilito dopo lo spaventoso infortunio per le ferite riportate al viso) oppure darà fiducia a Safonov?

Gigio spinto verso la panchina da Safonov

Poco alla volta il portiere ha scalato le gerarchie e le ha ribaltate, complici anche alcune indecisioni del numero uno della Nazionale, finito nell'occhio del ciclone per alcune incertezze in Champions. Il tecnico dei transalpini ha provato a dissimulare le proprie intenzioni facendo appello al più classico "c'è ancora un allenamento, non ho ancora deciso" ma già questa situazione è indicativa di come l'ex estremo difensore del Milan, al netto di un ingaggio pesante (10 milioni a stagione), non abbia più il posto fisso tra i pali.

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Luis Enrique non si sbilancia: "Decido domani"

La concorrenza adesso è fortissima, Safonov ha mostrato di offrire ampie garanzie quanto a maggiore sicurezza conferita al reparto arretrato. "Nessun problema per Donnarumma", ha aggiunto l'allenatore lasciando intendere che le ragioni della sua scelta saranno esclusivamente tecniche. "Deciderò domani chi giocherà tra i pali, entrambi sono in buona forma", e non concede altro restando molto abbottonato. E sposta l'attenzione su un altro aspetto, la necessità in questa fase della stagione di poter contare su un'ampia possibilità di scelte. "Avremo molte partite, praticamente ogni tre giorni – ha aggiunto in conferenza stampa l'allenatore spagnolo -. Non ho a disposizione solo 11 calciatori ma una rosa molto larga e spero di vederne il potenziale. Per avere successo, sono convinto che questa sia la strada giusta. Ed è questo il mio obiettivo".

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