Le pagelle di Lokomotiv Mosca-Juventus sul risultato di 1-2
La Juventus all'ultimo respiro centra la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. A Mosca infatti i bianconeri battono 2-1 i padroni di casa della Lokomotiv in un match che sbloccatosi nei primi dodici minuti di gioco con il vantaggio dei campioni d'Italia firmato da Ramsey (dopo la "papera" di Guilherme sulla punizione non irresistibile di Cristiano Ronaldo) e il pareggio dei russi siglato dal solito Aleksey Miranchuk. Ci ha pensato poi il subentrato Douglas Costa nei minuti di recupero a regalare vittoria e qualificazione alla Vecchia Signora che per il sesto anno consecutivo accede dunque agli ottavi di finale della competizione per club più prestigiosa d'Europa- Detto ciò andiamo a vedere le pagelle commentate dei protagonisti più attesi della sfida del Lokomotiv Stadium valida per la 4a giornata del Gruppo D della Champions League 2019/2020 tra la Lokomotiv Mosca di Jurij Sëmin e la Juventus di Maurizio Sarri.
Guilherme croce e delizia. CR7 e Higuain sbattono sul muro russo
Un clamoroso errore del portiere russo Guilherme aveva quasi eliminato lo zero alla voce gol su punizione in maglia Juventus ma il tocco di Aaron Ramsey, arrivato prima che il pallone superasse interamente la linea di porta della Lokomotiv, lascia inalterata l'inquietante statistica. Comincia con il regalo (si legga papera) dell'estremo difensore dei padroni di casa e lo "scippo" del gallese dunque la partita di Cristiano Ronaldo al quale Sarri per l'occasione ha affiancato Gonzalo Higuain, preferito al match-winner della gara d'andata Paulo Dybala.
Gara che però non sarà semplicissima per il tandem d'attacco juventino che, nonostante la solida prestazione degli esperti centrali della formazione russa, Vedran Corluka e l'ex Benedikt Hoewedes, col passare dei minuti vengono serviti con maggiore continuità dai compagni con il portoghese che però nel primo tempo non riesce a centrare la porta, prima di piede, poi di testa e infine nuovamente col destro, mentre il Pipita sbatte in due circostanze su un Guilherme in cerca di riscatto che in avvio di ripresa si ripeterà sulla gran botta dai 25 metri di CR7 che negli ultimi dieci minuti verrà sostituito da Paulo Dybala.
Ramsey ‘di rapina', male Pjanic e Rabiot, ‘provvidenza' Douglas Costa
Il gol numero 300 della Juventus nella moderna Champions League con lo "scippo" a Cristiano Ronaldo su regalo di Guilherme e qualche buona conduzione palla sulle ripartenze bianconere: è tutto qui il primo tempo di Aaron Ramsey, preferito da Sarri a Dybala, Douglas Costa e Bernardeschi (quest'ultimo spedito addirittura in tribuna) nel ruolo di trequartista alle spalle della coppia d'attacco.
Prima frazione non brillante anche per l'altro nuovo acquisto schierato titolare al Lokomotiv Stadium, Adrien Rabiot che, a parte qualche duello aereo vinto, si è reso protagonista di diversi errori sia in fase d'interdizione (è lui a perdersi in area di rigore Miranchuk che poi di testa, tutto solo a pochissimi metri da Szczesny, non riuscirà a firmare il gol della personale doppietta) che sulla trequarti avversaria con i suoi cross sono stati sempre facile preda per i centrali russi.
Il dinamismo e la grande intensità della diga mediana schierata da Semin composta dall'ex Inter Joao Mario, dall'ex Psg Grzegorz Krychowiak e dal mastino Dmitriy Barinov, non ha però messo in difficoltà soltanto i due nuovi acquisti ma anche i veterani Sami Khedira e Miralem Pjanic che insolitamente sbagliano tanto in fase di palleggio con il bosniaco che, a dispetto di quanto fatto fin qui in stagione, non riesce a dare qualità e imprevedibilità alla manovra bianconera che viene ben imbrigliata dai dirimpettai in maglia Lokomotiv.
Non è un caso dunque che a metà della ripresa siano proprio Ramsey e Khedira ad uscire per lasciare il posto a Rodrigo Bentancur e Douglas Costa deputati da Maurizio Sarri a dare la scossa ad una squadra che si accende solo ad intermittenza affidandosi quasi esclusivamente alle iniziative individuali di Cristiano Ronaldo. E sarà proprio il talento brasiliano a decidere il match all'ultimo minuto di gioco con una grande azione personale favorita dall'ottima sponda di Higuain che non ha lasciato scampo al portiere russo.
Rugani fa rimpiangere de Ligt, Miranchuk faro della Lokomotiv
L'infortunio di Matthijs de Ligt (distorsione alla caviglia) ha concesso una chance da titolare a Daniele Rugani, fin qui poco utilizzato dal tecnico bianconero. Il numero #24, pur non commettendo nessun errore da matita rossa, fa rimpiangere il compagno olandese quanto a personalità, fisicità e abilità nella marcatura. Diverso il discorso invece per il più navigato compagno di reparto Leonardo Bonucci disattento in occasione della rete siglata da quello che senza alcun dubbio è l'uomo di maggior talento nonché il più pericoloso della formazione russa, vale a dire, Aleksei Miranchuk: il capitano della Vecchia Signora, infatti, si fa anticipare dal classe '95 sia sul colpo di testa finito sul palo che sul seguente tap-in che ha riportato immediatamente in parità il match. Ma non è solo il nazionale russo a dare fastidio ai due centrali juventini che faticano anche quando si ritrovano a dover contrastare la fisicità del portoghese Eder.
Non va meglio sul fronte terzini con i brasiliani, Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra, costretti spesso al ripiegamento difensivo dalle iniziative dell'ex Inter Joao Mario (a cui Bonucci negherà il gol stoppando la sua conclusione sulla linea di porta) e dal frizzante Rifat Zhemaletdinov entrambi autori di una buona gara ma imprecisi in fase di conclusione, a volte supportati anche dalle sovrapposizioni dei laterali bassi Maciej Rybus da un lato e Vladislav Ignatyev dall'altro che si distinguono però più per .
Tabellino e voti
LOKOMOTIV MOSCA (4-4-1-1): Guilherme 5.5; Ignatyev 6, Howedes 6.5, Corluka 6.5, Rybus 6; Zhemaletdinov 6.5 (dal 81′ Murilo sv), Krychowiak 6.5, Barinov 6, Joao Mario 6.5 (dal 85′ Kolomeytsev sv); Miranchuk 7; Eder 6. All. Semin 6.5.
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny 6; Danilo 6, Bonucci 5.5, Rugani 5.5, Alex Sandro 6; Khedira 5.5 (dal 70′ Douglas Costa 7.5), Pjanic 5, Rabiot 5; Ramsey 5.5 (dal 64′ Bentancur 6); Higuain 6.5, Ronaldo 6 (dal 82′ Dybala sv). All. Sarri 6.5.