Le pagelle di Lione-Juventus 1-0: Rabiot il peggiore, si salva solo Dybala
Aouar si prende la scena e fa scintille in campo. Illumina la manovra, crea calcio, inventa gioco e mette insieme l’assist, al termine dei 90 minuti, determinante per l’1-0 finale. Con Tousart, utile a tutto campo, che ci mette lo zampino e realizza la seconda firma personale in Champions. Ancora, come lo scorso anno, negli ottavi di finale della manifestazione. Ottima prova anche del verdeoro Bruno Guimaraes, che vince il duello dei classe ‘97 con Bentancur, e di Cornet sulla corsia mancina. Alla Juventus non bastano la voglia dell’uruguaiano, qualche guizzo di Ronaldo, che però risulta evanescente, e la qualità di Dybala. Pjanic, di rientro da un problema fisico, non incide, Rabiot delude le attese e i bianconeri falliscono il primo appuntamento a eliminazione diretta di questa Champions. Qui, top e flop, duelli individuali e di reparto della sfida del Parc Olympique Lyonnais.
Le pagelle di Lione-Juventus
Lione (3-4-2-1) #1 Lopes 6; #6 Marcelo 6, #5 Denayer 6, #20 Marçal 6.5; #14 Dubois 6+ (Dal 78’ Tete s.v.), #39 Bruno Guimaraes 7, #29 Tousart 7, #27 Cornet 6.5 (Dal 81’ Andersen s.v.); #8 Aouar 7.5, #21 Ekambi 6+ (Dal 66’ Terrier 6); #9 Dembélé 6. A disposizione: #30 Tatarusanu; #3 Andersen, #23 Tete; #7 Terrier, #12 Thiago Mendes, #25 Caqueret, #10 Traoré. Allenatore Rudi Garcia 7
Juventus (4-3-3) #1 Szczesny 6; #13 Danilo 6-, #4 de Ligt 5.5, #19 Bonucci 6-, #12 Alex Sandro 6+; #30 Bentancur 6, #5 Pjanic 5.5 (Dal 62’ Ramsey 6+), #25 Rabiot 5 (Dal 78’ Bernardeschi s.v.); #16 Cuadrado 5.5 (Dal 70’ Higuain 5.5), #10 Dybala 6.5, #7 Cristiano Ronaldo 6+. A disposizione: #77 Buffon; #24 Rugani, #2 De Sciglio; #14 Matuidi, #8 Ramsey, #33 Bernardeschi; #21 Higuain. Allenatore Maurizio Sarri 5.5
Aouar valore aggiunto, Tousart ne approfitta
Senza l’infortunato Depay è Aouar il nemico pubblico numero uno. Lo sa Sarri, lo sa la Juventus. Che però, non riesce quasi mai a leggere i movimenti del talento francese capace, a tutto campo, da uomo che lega i reparti e crea gioco per le punte, di fare male, molto male.
Non a caso, il punto dell’1-0 transalpino arriva proprio da una intuizione del numero #8 che supera in dribbling Bentancur – sino a quel momento fra i migliori nel centrocampo bianconero – e mette la palla in mezzo per un fortunato e caparbio Tousart.
Che ci mette il polpaccio per il vantaggio dei suoi. Nel tabellino ci va il numero #29, che pure si disimpegna bene sulla metà campo di Garcia, nei cuori dei tifosi ma anche sui taccuini dei top club Aouar.
Bene Bruno Guimaraes in mezzo, Rabiot troppo leggero a centrocampo
La supremazia territoriale del Lione si esprime in una porzione precisa di tempo: a metà della prima frazione. Dopo 20’ di attesa, i padroni di casa alzano il livello del proprio gioco e prendono in mano la situazione. Merito della traversa di Dembélé che scuote i suoi e di un Bruno Guimaraes, alla sua prima a questi livelli, in un ottavo di Champions League, totalmente a suo agio. Gioca di prima intenzione, non perde mai la palla, costruisce, accompagna la manovra, ribatte colpo su colpo e interrompe con personalità le sortite avversarie.
Per una performance del tutto differente da quella di un Rabiot, preferito a Matuidi e Ramsey dal primo minuto, del tutto assente dai radar, inefficace e senza il linguaggio del corpo necessario in questi match. Tanto da uscire per un Ramsey che in mezz’ora accompagna bene l’azione e cancella l’inattività del transalpino.
Cornet semina il panico, Cuadrado non punge e poi esce
Sulla corsia mancina, il Lione fonda le sue ambizioni. E le sue sortite. In difesa Marçal non teme la giocata né il palleggio, a centrocampo, Bruno Guimaraes ispira appoggiandosi spesso sulla sinistra e da lì Cornet, che in teoria sarebbe un esterno offensivo sia pure obbligato a fare tutta la fascia, dà molti grattacapi ai rivali di serata. A Cuadrado che si schiaccia spesso in aiuto della sua fetta di campo, a Bentancur che lo rincorre in lungo ed in largo e ad un Danilo non proprio abile a decodificare le puntate del numero #27. Insomma, sulla sinistra i ragazzi di Garcia si fanno valere. Anche se calano alla distanza nella ripresa e sotto i tentativi, i colpi di una rabbiosa Vecchia Signora.
Dybala e CR7 ci provano, Marcelo e soci tengono
In una serata storta o almeno non proprio stellare, Ronaldo e Dybala ci provano. Ma se il primo incide a sprazzi e mostra di tanto in tanto i suoi guizzi, specie nel primo tempo, il secondo si muove tanto, svaria su tutto il fronte offensivo, si mette in visione con continuità, tenta il dribbling e calcia.
Talvolta, come al minuto 70’ quando sfiora il punto dell’1-1, con estrema pericolosità rivelandosi uno dei più positivi in una Juventus tutt’altro che scintillante. E che, nonostante l’inserimento di Higuain nel finale, non trova il pari per merito dell’ostinata difesa francese con Marcelo e in maggior misura Marçal in grande spolvero.