Le pagelle di Fiorentina-Juventus sul risultato di 0-0
Primo stop stagionale per la Juventus di Maurizio Sarri. Nel match della 3a giornata di campionato al Franchi i bianconeri non riescono infatti ad andare oltre lo 0-0 contro la Fiorentina di Montella che ai punti avrebbe meritato certamente qualcosa in più del pareggio per quanto fatto vedere in campo. Detto ciò andiamo a vedere le pagelle commentate dei protagonisti più attesi della sfida del Franchi valida per la 3a giornata della Serie A 2019/2020 tra la Fiorentina di Vincenzo Montella e la Juventus di Maurizio Sarri.
CR7 senza lampi, FR7 illumina la Viola
Interessantissimo e prestigiosissimo il duello a distanza tra i due numeri 7, due che nell'ultimo decennio ha fatto la storia di questo sport. Da un lato lo juventino Cristiano Ronaldo, già ambientato in Serie A dopo la scorsa stagione, dall'altro il viola Franck Ribery, fiore all'occhiello della prima campagna acquisti targata Commisso. A dispetto delle previsioni a partire meglio in questo match è il francese ex Bayern Monaco che approfitta di alcune leggerezze della difesa bianconera per arrivare alla conclusione impegnando uno Szczesny non sempre attentissimo in avvio. Anonimo invece il primo tempo del portoghese che non è riuscito mai ad entrare nel vivo del gioco bianconero che ha sofferto, e non poco, la maggior aggressività dei padroni di casa.
Nella ripresa il copione però non cambia: il transalpino dà qualità alla manovra offensiva della Fiorentina fino a quando non è costretto a lasciare il campo esausto al 69′ mentre per vedere la prima conclusione nello specchio della porta del cinque volte Pallone d'Oro bisogna attendere il 65′ ed il risultato non è dei migliori (debole il suo tiro dopo una buona combinazione tra Higuain e il neoentrato Cuadrado).
Sofferenza De Ligt, Chiesa scatenato
Altro duello molto interessante andato in scena nel match del Franchi è quello tra due dei giovani più promettenti del panorama mondiale, vale a dire il difensore olandese Matthijs de Ligt, appena acquistato dalla Vecchia Signora dopo le ottime stagioni in maglia Ajax per una cifra che si aggira intorno agli 85 milioni di euro, e l'esterno offensivo (quest'oggi schierato da punta nell'inedito tandem con Ribery) azzurro Federico Chiesa, vicinissimo al passaggio in bianconero in quest'ultima sessione di mercato ma rimasto a Firenze per volontà della nuova proprietà americana che appena insediatasi non voleva perdere il pezzo più pregiato della sua rosa.
Anche qui a partire meglio è il numero #25 viola che per poco non porta in vantaggio i viola dopo uno dei tanti svarioni iniziali con i piedi del portiere juventino Szczesny (che si rifarà poi poco prima dell'intervallo e in avvio di ripresa con gli ottimi interventi sulle insidiose conclusioni di Dalbert). L'ex capitano dei Lancieri invece ci mette un po' ad entrare in partita, anche a causa di una condizione atletica non perfetta, soffre le incursioni palla al piede degli attaccanti viola nonché a leggere gli inserimenti in profondità dello stesso Chiesa.
Sfida tra ex: Caceres decisivo, Bernardeschi opaco
Perso Douglas Costa dopo appena 8 minuti di gioco per un problema muscolare, Sarri è costretto a mandare in campo il fischiatissimo ex Federico Bernardeschi che però, come il resto dei compagni, nel primo tempo fatica a trovare spazio e palloni giocabili (nel primo tempo un solo pallone toccato nell'aria avversaria per il tridente CR7, Higuain e lo stesso Bernardeschi). Di contro, anche Montella decide di mettere in campo un ex che conosce molto bene la Juventus schierando dal primo minuto in una inedita difesa a tre con Pezzella e Milenkovic, l'uruguayano Martin Caceres che nel primo tempo risulta essere uno dei migliori in campo riuscendo sempre a risolvere con i suoi interventi situazioni potenzialmente pericolose per la porta di Dragowski (che nella prima frazione viene impegnato solo da una conclusione dalla distanza di Matuidi).
Pjanic delude, Castrovilli sugli scudi
Stessa sorte di Douglas Costa è toccata poco prima dell'intervallo al compagno Miralem Pjanic che, anche lui a causa di un problema muscolare, è costretto a lasciare spazio al giovane Rodrigo Bentancur dopo una prova al di sotto delle aspettative per velocità e qualità di gioco. Il bosniaco infatti è stato messo in grande difficoltà dalla marcatura "quasi a uomo" del giovane Gaetano Castrovilli che invece, nei primi 45 minuti, si è distinto in entrambe le fasi aiutando Pulgar e Badelj in recupero palla e costruzione e inserendosi anche negli spazi creati dai movimenti ad allargare la difesa avversaria di Chiesa e Ribery. L'ex Cremonese in avvio di ripresa sciupa però un'ottima occasione non riuscendo ad impattare bene il pallone servitogli al limite dell'aria di rigore dal solito Chiesa ma anche nella seconda frazione di gioco risulta essere uno dei migliori tra gli uomini di Vincenzo Montella.
Tabellino e voti
- FIORENTINA (3-5-2): Dragowski 6; Milenkovic 6.5, Pezzella 6.5 (dal 83′ Ceccherini sv), Caceres 7; Lirola 6, Pulgar 6, Badelj 6.5, Castrovilli 7 (dal 89′ Zurkowski sv), Dalbert 7; Chiesa6.5, Ribery 7 (dal 69′ Boateng 6). All. Montella 7.
- JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6.5; Danilo 5.5 (dal 62′ Cuadrado 6), Bonucci 6, de Ligt 5, Alex Sandro 5.5; Khedira 5.5, Pjanic 5 (dal 44′ Bentancur 6), Matuidi 6; Douglas Costa sv (dal 8′ Bernardeschi 5), Higuain 5, Cristiano Ronaldo 5. All. Sarri 5.