Le pagelle di Atalanta-Verona: Papu Gomez testa e cuore, errore decisivo di Dawidowicz
L'Atalanta ha vinto il primo anticipo del sabato della quindicesima giornata di Serie A 2019/2020 contro l'Hellas Verona 3-2 portandosi, momentaneamente, al quinto posto ad un punto dalla Roma. I bergamaschi hanno ribaltato un match che li aveva visti sempre andare sotto e come sempre, ci hanno creduto fino all'ultimo secondo. La squadra di Gian Piero Gasperini si prepara al meglio per la sfida decisiva di Champions League con lo Shakhtar Donestk ma preoccupano le condizioni di Josip Ilicic, uscito dopo pochi minuti dall'inizio per un problema fisico. Per le statistiche: gli orobici hanno realizzato almeno tre goal in sette incontri di questo campionato e non ha mai fatto meglio in Serie A.
L'Hellas esce a mani vuote dal Gewiss Stadium ma la squadra di Ivan Juric anche oggi ha dimostrato di essere la vera sorpresa di questo inizio di stagione ma l'espulsione nel finale ha aperto al forcing decisivo della Dea.
I migliori
Ruslan Malinovs'kyj. Entrato al posto di Ilicic, il calciatore ucraino ha realizzato la prima rete in Serie A disegnando un bellissimo arcobaleno nel cielo del Gewiuss Stadium: la sua conclusione mancina dai 20 metri si è infilata sotto l'incrocio dei pali della porta dell'incolpevole Silvestri. Ma la partita di questo ragazzo del 1993 è fatta di tante giocate di qualità. Secondo quanto riporta Opta è l'undicesimo calciatore a della Dea ad andare in goal in questo torneo. Gioiello.
Samuel Di Carmine. Protagonista nel bene e nel male: il numero 10 dell'Hellas porta per due volte in vantaggio i suoi e se sulla prima rete c'è una macchia enorme, la seconda vede concretizzare un contropiede perfetto degli scaligeri. Dopo la rete con la Fiorentina, la prima in A, ora l'attaccante fiorentino c'ha preso gusto. Freddezza.
Alejandro Gomez. È l'uomo più pericoloso della Dea ed è protagonista di un vero e proprio duello con il portiere del Verona, Silvestri, che gli nega la gioia del goal in tutti i modi. Cuore e cervello.
Marco Silvestri. Il portiere dell'Hellas è incolpevole sulle due reti dell'Atalanta ed è decisivo in più di un intervento e grazie alle sue parate la squadra di Juric è uscita indenne dal Gewiss Stadium. Attento.
Trio difensivo dell'Atalanta. Toloi-Palomino-Djimsiti avevano fatto arrabbiare Gasperini in occasione del raddoppio dell'Hellas ma al 93′ hanno confezionato la rete della vittoria e si sono scrollati da dosso un bel peso. Il brasiliano ha servito il pallone in area, l'argentino ha rifinito e l'albanese ha insaccato da pochi passi. Probabilmente la strigliata arriverà la stesso, ma con i 3 punti in tasca farò meno male. Riscatto.
I peggiori
Pawel Dawidowicz. Dopo una prova piuttosto positiva il centrale polacco si è fatto espellere per un fallo su un avversario spalle alla porta e piuttosto lontano dall'area. L'inferiorità numerica ha dato nuova linfa all'Atalanta per il forcing finale. Sprovveduto.
Mario Pasalic. Dopo le ultime brillanti apparizioni il croato non è stato tra i migliori dei suoi e forse il ruolo a fianco di Freuler non si addice proprio alle sue qualità. Spento.
Paolo Valeri e VAR. Non si capisce per quale motivo l'arbitro non annulli il goal di Samuel Di Carmine: la rimessa viene battuta in una zona più avanzata rispetto a dove è uscito il pallone e al momento in cui Faraoni batte il fallo laterale c'è un altro calciatore dell'Hellas con il pallone in mano in campo. Incredibile che nessuno abbia dal VAR abbia richiamato il direttore di gara. Errore da matita blu.