Le nuove regole della FIFA su VAR, fuorigioco e tempo effettivo: cosa potrebbe cambiare
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La riunione del 1º marzo a Glasgow tra il presidente della FIFA Gianni Infantino e i rappresentanti dell'International Football Association Board (IFAB) potrebbe portare a un grande cambiamento a partire dalla prossima stagione. Al centro delle discussioni ci saranno le principali regole del gioco del calcio e le proposte di modifica che potrebbero aiutare ad allontanare le polemiche arbitrali che hanno segnato tutti i principali campionati del mondo: all'ordine del giorno ci saranno le revisioni sulla regola del fuorigioco (con la possibile introduzione della cosiddetta "legge Wenger"), della comunicazione tra arbitro e VAR, della creazione di un sistema di VAR a chiamata e del tempo di gioco effettivo di cui si discute già da alcuni anni.
Tra pochi giorni i vertici del calcio mondiale incontreranno l'organismo responsabile della definizione delle regole del gioco e dalla prossima stagione il volto potrebbe cambiare. Alcune delle modifiche ricalcano quanto auspicato da Arsene Wenger già da tempo: l'ex allenatore dell'Arsenal dal 2019 lavora come responsabile dello sviluppo mondiale del calcio della FIFA e in passato ha fornito alcune proposte per rendere più oggettiva la valutazione di alcune situazioni, legate soprattutto al fuorigioco.
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Quattro regole potrebbero essere modificate
In totale sono quattro i punti all'ordine del giorno, a cominciare dalla regola del fuorigioco che potrebbe seguire la cosiddetta "legge Wenger", ossia la nuova interpretazione che dal 2021 è stata proposta dall'ex allenatore. Il francese vorrebbe introdurre il concetto di luce: un giocatore verrebbe segnalato in fuorigioco soltanto se tutto il suo corpo si estende oltre la linea dell'ultimo difensore, diversamente da quanto accade adesso con i fuorigioco millimetrici che tanto hanno fatto discutere.
All'ordine del giorno ci saranno anche alcune modifiche per il VAR. È stato proposto il VAR a chiamata, con ogni squadra che avrebbe la possibilità di chiedere un numero stabilito di revisioni, e anche la spiegazione pubblica da parte dell'arbitro delle decisioni prese con l'ausilio della tecnologia, come è stato già sperimentato in alcune realtà. Infine si discuterà anche del tempo effettivo, nodo cruciale che è stato affrontato in diverse occasioni.
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Per evitare le perdite di tempo gli arbitri potrebbero avere il potere di fermare il cronometro per riesaminare una situazione controversa o in caso di infortunio grave, così da garantire un tempo di gioco effettivo elevato. Tutte queste modifiche sono presenti all'interno dell'ordine del giorno dell'IFAB e se dovesse arrivare l'esito positivo dopo il summit potrebbero essere applicate giù a partire dalla prossima stagione.