Le Leghe nazionali vogliono fare causa alla FIFA: è accusata di abuso di posizione dominante
Le Leghe nazionali mondiali si sono schierate apertamente contro la FIFA: è scontro sul tema caldissimo dei calendari internazionali tra il più importante organo del calcio mondiale e tutti i campionati, stanchi delle nuove competizioni che occupano sempre più spazio e che costringono i giocatori a lunghi viaggi intercontinentali. Sempre più partire saranno previste in futuro, con il nuovo Mondiale per Club del 2025 che diventa il punto cardine di questa battaglia, alla quale hanno preso parte anche i sindacati dei calciatori dei singoli Paesi.
La nuova riforma della competizione prevederà sempre più partite, una direzione presa da diversi tornei negli ultimi anni che ha fatto borbottare tutti i club. Come riporta la Gazzetta dello Sport la lamentela principale è che sembra esserci sempre meno spazio per le leghe domestiche, a favore degli impegni internazionali che di recente si sono moltiplicati. Anche i Mondiali del 2026 che si terranno in Stati Uniti, Canada e Messico sono stati motivi di scontro, dato che saranno i primi a battezzare il format allargato a 48 squadre.
Secondo i campionati nazionali la FIFA ha redatto il suo calendario con i nuovi eventi senza tener conto di loro e delle loro esigenze: le varie leghe quindi sarebbero state schiacciate dagli impegni sempre più crescenti e sarebbero pronte ad aprire una causa davanti alla corte Europea contro la FIFA per abuso di posizione dominante nell’ambito delle decisioni unilaterali sul calendario internazionale.
La strada del contenzioso legale, come sottolinea la rosea, sarà valutata a Londra i prossimi 25 e 26 aprile, quando tutte le Leghe mondiali si riuniranno per decidere la soluzione migliore. Co sarà ovviamente anche la Serie A che al fianco di Premier League, Liga e tutti gli altri campionati faranno sentire la propria voce protestando contro i nuovi calendari.