Le lacrime di Piszczek: lascia il Borussia Dortmund per andare a giocare con gli “amici”
Undici anni sono tanti, ma forse troppo pochi per chi si ama. Prendiamo in prestito le parole di Rodrigo Taddei al momento del suo addio alla Roma per raccontare uno dei momenti più emozionanti che il calcio ha saputo regalarci in un anno disgraziato come questo: l'ultimo trofeo di Lukasz Piszczek con il Borussia Dortmund. L'estate scorsa, il terzino polacco ha annunciato che sarebbe andato via al termine di questa stagione, dopo più di un decennio in giallonero, per tornare al Goczalkowice, il club polacco dove è cresciuto prima di affermarsi in Germania.
Il percorso nel Borussia Dortmund e il ritorno al Goczalkowice
Avrebbe voluto lasciare con la vittoria di un trofeo, lo aveva detto. Non ne avrebbe avuto nemmeno bisogno, visto che a Dortmund aveva già vinto due campionati, due coppe di Germania e tre supercoppe. È uno dei pochissimi reduci della splendida creatura formata da Jurgen Klopp circa dieci anni fa, che ha incantato per anni in patria e in Europa. Mentre tutti o quasi andavano via, Piszczek è sempre rimasto al Borussia, fedele alla squadra che aveva creduto in lui, prendendolo da svincolato dopo l'esperienza all'Hertha Berlino nel 2010. Ora ha deciso di tornare al Goczalkowice, club di terza serie polacca dove ha mosso i primi passi. Già lo scorso anno, infatti, aveva dichiarato:
Voglio giocare con i miei amici del Goczalkowice, club di cui mio padre è vicepresidente, e occuparmi del vivaio che abbiamo creato nel 2019. Sono cresciuto lì, è lì che sono diventato l'uomo che sono oggi, per questo voglio restituire qualcosa a quel posto.
La conquista della Coppa di Germania e le lacrime a fine partita
Quest'anno ha giocato poco, appena cinque presenza in Bundesliga, ma il tecnico Edin Terzic ha deciso di schierarlo dal primo minuto nella finale di Coppa di Germania contro il Lipsia. Lukasz lo ha ripagato con una grande prestazione e i gialloneri hanno portato a casa il trofeo, vincendo per 1-4, grazie alle doppiette di Sancho e Haaland. Al termine della sfida, Piszczek è scoppiato nel pianto di chi sa di aver vissuto l'ultimo grande momento con la squadra che ha amato. Commozione, ma anche gioia, per aver lasciato Dortmund come avrebbe voluto, conquistando un trofeo. Il polacco è stato celebrato a lungo dai suoi compagni, che lo hanno lanciato in aria, mentre lui non riusciva a trattenere le lacrime. "Questa serata mi resterà in testa per il resto della mia vita", ha dichiarato il terzino giallonero. Resterà anche in quella dei tifosi del Borussia Dortmund, che hanno visto una delle ultime bandiere del nostro calcio ammainarsi definitivamente.