Le intercettazioni incastrano Quincy Promes, l’attaccante è nei guai: avrebbe accoltellato il cugino
L'attaccante olandese Quincy Promes sarebbe in grossi guai. Secondo quanto scritto dalla testa Nieuwsuur il calciatore dello Spartak Mosca avrebbe confessato alla sua famiglia di aver accoltellato il cugino. Gli inquirenti sarebbero venuti a conoscenza di ciò grazie a delle intercettazioni telefoniche. Infatti proprio chiacchierando Promes avrebbe confessato, e a fine mese potrebbe iniziare il processo.
Una brutta storia questa che riguarda Promes e che è avvenuta nell'estate del 2020. Era il mese di luglio e ad Abcoude, una piccola città non lontana da Utrecht, la famiglia Promes organizza una festa, che però finisce molto male. Perché si scatena una lite che finisce con un accoltellamento. All'epoca dei fatti il calciatore giocava con l'Ajax. Quando vengono chiuse le indagini, circa un anno dopo (a maggio 2021), l'attaccante viene arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Dopo due notti in carcere però esce e continua la sua attività, passa alla Spartak Mosca, con cui ha giocato anche in Europa League.
Il quotidiano olandese, che dice di aver avuto visione del fascicolo, nella trascrizione delle telefonate tra Promes e alcuni familiari, ci sarebbe la confessione del calciatore che parlando con una zia avrebbe detto: "Nessuno ci verrà a prendere. Non ho potuto resistere. Scusa zia, perdonami". Mentre alla madre avrebbe spiegato che ha colpito alla gamba il cugino, aggiungendo: "È stato fortunato". Infine chiacchierando con il padre avrebbe dichiarato: "Siete fortunati che non giro più con un'arma da fuoco, altrimenti quel coso sarebbe finito pure peggio".
Yehudi Moszkowicz, l'avvocato del cugino di Promes, ha commentato quelle indiscrezioni: "Le conversazioni intercettate non lasciano nulla all'immaginazione. Sono confessioni di Promes senza che lui sappia di essere registrato. Lo dice a suo padre, a sua madre e a una zia". Il pm sembra pronto a procedere con le accuse, l'olandese rischia una condanna molto pesante, perché il tentato omicidio sarebbe premeditato. Il processo potrebbe iniziare il 31 marzo.