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Le feste di Neymar indignano un’intera comunità: “Tremano i vetri a 600 metri di distanza”

Dopo l’appello di Mbappé ad una vita più consona all’attività professionistica, emergono retroscena forti sulle feste super di Neymar a Parigi.
A cura di Marco Beltrami
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Non manca certo il talento e l'esperienza al PSG, una delle squadre più competitive al mondo. Cosa servirà dunque alla squadra della Tour Eiffel contro il Bayern Monaco in Champions per ribaltare la sconfitta di misura dell'andata, nel ritorno degli ottavi? In primis unità d'intenti, serenità e professionalità. È questo il messaggio che Kylian Mbappé ha voluto lanciare ai compagni (e non solo), dopo il primo round con i tedeschi. Parole che ai più sono apparse come un riferimento chiaro allo stile di vita del compagno Neymar, che per tutta risposta nelle ore successive al confronto si è dedicato al poker. Ancora una volta l'attaccante brasiliano dunque fa discutere più che per il suo rendimento in campo, che per il suo stile di vita.

Un reportage della stampa transalpina, e in particolare de L'Equipe ha messo in risalto alcuni aspetti della vita privata di Neymar destinati sicuramente ad alimentare ulteriori polemiche. L'ex Barcellona infatti, già protagonista di diverse situazioni controverse tra cui proprio il rapporto non idilliaco con Mbappé, è finito nell'occhio del ciclone anche per la sua esuberanza quando non è impegnato nell'attività professionale. Polemiche a non finire infatti tra i residenti nella zona in cui vive O'Ney per le sue feste.

Alcuni abitanti di Bougival, paesino alle porte di Parigi, hanno raccontato al tabloid di come la loro vita sia cambiata dopo l'arrivo del brasiliano nel 2017: "Una volta ha portato le tende, un'orchestra e tutta l'attrezzatura audio – ha rivelato un vicino – Vivo dall'altra parte della strada e le mie finestre tremavano. Sentiamo tutto anche se abitiamo a 600 metri di distanza. Questa persona non ha rispetto, il fatto che sia Neymar non è una scusa. Alcune serate sono durate 48 ore".

Il 5 febbraio scorso, Neymar ha festeggiato il suo compleanno, scatenando ancora una volta la rabbia dei residenti. Il sindaco di Bougival, Luc Wattelle, all'epoca si è lamentato e lo definì un "individuo senza rispetto". C'è stato anche chi ha sottolineato un altro aspetto: "Ciò di cui possiamo biasimarlo sono le bottiglie vuote che i suoi ospiti lasciano per strada". Addirittura pare che alcuni cittadini abbiano addirittura aperto un gruppo sui social per lamentarsi contro le feste di Neymar poi eliminato.

Non tutti i residenti però lo biasimano, visto che c'è anche qualcuno che lo comprende: "La gente si lamenta, ma lui viene tre volte l'anno. Alla sua età è normale che si diverta e, con i soldi che ha, non c'è da stupirsi che le sue feste siano così grandiose . Ma siccome si chiama Neymar, tutti parlano di lui". Ancora il primo cittadino, non sembra invece della stessa opinione a giudicare dalle sue parole: "Cosa ci guadagni ad affrontare uno a cui non importa molto di pagare 135 euro di multa tenendo conto di quanto guadagni? Ad un certo punto invieremo un fascicolo alla Procura per reiterato disturbo dell'ordine pubblico". Insomma l'appello di Mbappé sembra destinato a cadere nel vuoto.

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