“Le ferite di guerra di Gavi”, in Spagna è caccia al responsabile: accuse a Chiellini e Verratti
A 17 anni e 62 giorni Pablo Martín Páez Gavira, a tutti noto come Gavi, è diventato il giocatore più giovane ed esordire nella Nazionale spagnola: il canterano del Barcellona ci ha aggiunto una prestazione di altissimo livello, all'interno della vittoria della squadra di Luis Enrique contro l'Italia mercoledì sera a San Siro. Se Ferran Torres – autore dei due gol delle Furie Rosse – si è portato a casa il premio di MVP della prima semifinale di Nations League, il ragazzo andaluso si è preso gli occhi di tutti, grazie a statistiche impressionanti ma soprattutto ad una personalità inusuale per l'età.
Nel dopo partita Gavi ha festeggiato come comprensibile nello spogliatoio spagnolo ed alcune foto postate dai giocatori sui social hanno evidenziato escoriazioni ben visibili sul petto del ragazzo. In particolare nell'immagine di una storia Instagram di Pedro Porro, si vede molto bene il segno profondo lasciato dai tacchetti di qualche azzurro. Tanto è bastato ai tifosi iberici per accusare i nostri giocatori di essersi accaniti sull'imberbe centrocampista del Barcellona. Il quotidiano AS ha dato un tono epico alla vicenda, titolando: "Le ferite di guerra di Gavi".
L'altro quotidiano sportivo di Madrid, Marca, va a caccia invece del responsabile dell'entrata che ha lasciato un ricordo del match a Gavi, individuando varie azioni incriminate. Nel primo tempo il ragazzo spagnolo è crollato al suolo stretto nella morsa tra Di Lorenzo e Verratti, mentre nella ripresa ha avuto un paio di scontri duri con Chiellini ed ancora Verratti. Insomma la Spagna ha già adottato il suo giovane campioncino ed intende difenderlo da chiunque, sia dentro che fuori dal campo.