Le critiche per Dibu Martinez non si placano: “Con il suo comportamento ha danneggiato l’Argentina”
Emiliano Martinez è riuscito a togliere, clamorosamente, la scena pure a Leo Messi dopo la finale dei Mondiali Argentina-Francia. Ovviamente quando un portiere è decisivo la copertina se la prende, lo è maggiormente se la squadra vince ai rigori, figuriamoci se lo fa in finale. Ma Dibu è diventato famoso, e soprattutto criticatissimo, per una serie di atteggiamenti che non sono piaciuti a nessuno. L'elenco dei critici si amplia sempre di più e si aggiunge ora pure Patrick Vieira, che è stato durissimo.
Il gesto volgare che ha fatto al momento della premiazione del ‘Guanto d'Oro' non ha lasciato indifferenti. Il portiere dell'Aston Villa non ha cercato giustificazioni e anzi nel momento di spiegare cosa ha fatto non si è detto pentito. Peggio ha fatto quasi nei giorni seguenti quando nei festeggiamenti ha avuto tra le mani un bambolotto di Mbappé, che aveva già preso di mira dopo la finale quando negli spogliatoi ha chiesto un minuto di raccoglimento per lui.
In Francia ufficialmente da più parti hanno chiesto sanzioni per Martinez, che è stato pure avvisato dal suo allenatore Emery che ha detto che gli parlerà di rispetto per gli avversari. E intanto sempre dalla Premier League, l'allenatore del Crystal Palace, Patrick Vieira, ex gloria del calcio francese, ha utilizzato parole altrettanto dure nei confronti del portiere.
Vieira sostiene che il comportamento del portiere sudamericano ha danneggiato soprattutto sé stesso e in particolare la nazionale dell'Argentina, che poi nelle ore e nei giorni successivi alla finale: "Alcune delle foto che ho visto hanno tolto qualcosa a ciò che l'Argentina ha ottenuto ai Mondiali. Non credo che ne avessero davvero bisogno. A volte non puoi controllare le emozioni, ma quella è stata una decisione stupida da parte di Martinez. Il modo in cui ha preso in giro Mbappé, poi, danneggia il calcio e sé stesso". E ora avanti un altro. Perché Emiliano Martinez, detto Dibu, prima o dopo verrà messo nel mirino nuovamente.