Le condizioni di Mertens dopo l’infortunio preoccupano il Napoli
Preoccupante. È la condizione fisica di Dries Mertens. Non è solo lo stato di forma ad alimentare ansia: considerato il lungo periodo di stop per l'infortunio alla caviglia sinistra avvenuto a dicembre scorso contro l'Inter a San Siro, è normale che il calciatore abbia bisogno ancora di tempo per riprendersi. Ma quella borsa di ghiaccio applicata all'articolazione ancora dolente poco dopo essere tornato in panchina ha fatto scattare l'ennesimo campanello d'allarme. Il belga è guarito oppure no? Ce la fa a giocare oppure ha ancora bisogno di star fuori per ristabilirsi e recuperare in pieno? Da quel che s'è visto contro i liguri, corre poco e male, a tratti sembra quasi zoppicare, non affonda il contrasto e soprattutto cammina. In buona sostanza, l'ex Psv non è in condizioni di essere in campo e per buona parte della ripresa è stato come affrontare gli avversari in inferiorità numerica.
Gattuso ha schierato Mertens nel secondo tempo al posto di Lozano, quando il risultato contro lo Spezia è già al sicuro (4-0, poi la gara si chiuderà sul 4-2), ma è costretto a toglierlo a cinque minuti dalla fine del match per evitare guai peggiori. La prestazione del belga è tutta nei dati statistici che lo riguardano. Ha giocato 43 minuti, non ha mai tirato in porta né servito assist, ha toccato solo 6 palloni, effettuato un paio di passaggi e perso tre palle. Tutto qui, un resoconto inusuale per un giocatore che ha abituato i tifosi a ben altre prestazioni. "Lui e Osimhen – ha ammesso Gattuso – stanno giocando al 30 massimo 40%, li dobbiamo recuperare".
La caviglia sinistra che subì la distorsione a Milano non gli dà pace. E si vede. Mertens s'è fatto male il 16 dicembre scorso ed è tornato a disposizione l'11 gennaio: 26 giorni di stop e 6 gare saltate. Senza di lui il Napoli ha perso in qualità e in alternative in attacco. E le condizioni attuali non lasciano ben sperare almeno per un po' ancora.